Cronaca

l aquila carabinieri comando prov 190613 rep 01

TERRORISMO: RITROVATA NEL TERAMANO PORTA BATACLAN RUBATA

- I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, al termine di indagini condotte dalla Procura distrettuale dell’Aquila, hanno ritrovato in un casale di campagna abruzzese una porta dell’uscita di sicurezza del ‘Bataclan’, il locale di Parigi dove il 13 novembre 2015 un attentato terroristico provocò 90 morti: la porta, con un murale, raffigurante una donna in lutto, attribuito all’artista Banksy , era stata rubata il 26 gennaio 2019.
Il ritrovamento, di cui dà notizia il procuratore distrettuale dell’Aquila,è stato possibile a seguito di indagini condotte dalla Procura distrettuale in collaborazione con gli organi di polizia e con la magistratura francese.

treno avezzano roccasecca

TORNANO I TRENI SULLA LINEA AVEZZANO-ROMA E SULLA AVEZZANO ROCCASECCA

- Tornano i treni sulla linea ferroviaria Pescara – Avezzano – Roma e sulla linea Avezzano – Roccasecca.
Nella prima fase dell’emergenza coronavirus Trenitalia, aveva messo mano agli orari cancellando una serie di treni dal momento che era venuto meno sia il traffico di pendolari che di studenti.
Con la fase due inece, e la riapertura di uffici e attività commerciali, ora sono stati reintegrati diversi convogli che collegano la Marsica con la capitale e il frusinate.
Sulla linea Avezzano – Roma sono stati reinseriti i treni R7501 e R7503, il collegamento regionale 7501 delle 5.08 precedentemente sostituito con un bus è tornato su ferro, mentre il treno RM200 delle 4.05 da Avezzano è stato sostituito con un bus. Sulla linea ferroviaria Avezzano – Roccasecca è ripresa la circolazione con l’eliminazione di alcuni convogli.
Trenitalia infatti non ha reinserito nell’orario estivo i treni del mattino che arrivano ad Avezzano e a Cassino alle 8 e le corse tra Avezzano e Sora di metà mattina.Con tutta probabilità verranno ripristinati a settembre quando si tornerà a scuola e al lavoro.
Inoltre, tutti i treni sono stati anticipati di 10 minuti a eccezione del R7476 che partirà alle 9.35 da Cassino con 15 minuti di ritardo rispetto al passato

(RPT) Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 10 giugno. Casi positivi a 3266

(REGFLASH) Pescara, 10 giu. - In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3266 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall’Università di Chieti e dal laboratorio dell’ospedale dell’Aquila.

Rispetto a ieri non si registra alcun nuovo caso su un totale di 1340 tamponi analizzati.

83 pazienti (-8 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 5 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 462 (-10 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 453 pazienti deceduti (+2 rispetto a ieri). Gli ultimi decessi riguardano una 60enne di Lanciano e una 84enne di Montesilvano.

2263 dimessi/guariti (+15 rispetto a ieri, di cui 117 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2146 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 550, con una diminuzione di 17 unità rispetto a ieri.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 86082 test, di cui 80148 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 825 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1533 alla Asl di Pescara e 662 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità. (REGFLASH) FRAFLA 200610

abruzzo