Cronaca

 

99 cannelle
Come devono organizzarsi alberghi, esercizi commerciali di media e grande distribuzione, i negozi al dettaglio, i mercati cittadini per fronteggiare l’avanzata del Coronavirus? Intanto la Confcommercio spiega: calano gli affari in tutti i settori commerciali all’Aquila.
Adottare nel concreto le prescrizioni previste dal decreto della presidenza del Consiglio dei ministri approvato nella notte tra sabato e domenica, per aprire un argine più duro contro il dilagare dell’epidemia, non è facile. Occorre ripensare tempi e modi di lavorare, rivedere ritmi e abitudini consolidati. Quella di oggi sarà, dunque, per la Confcommercio provinciale una giornata cruciale per mettere a punto una strategia che possa far convivere esigenze commerciali ed economiche con l’urgenza della prevenzione. Prima riunione dell’appena istituito tavolo permanente sul Coronavirus.

Mentre la Confcommercio provinciale cerca di stilare una sorta di vademecum ufficiale dettagliato in base alle varie categorie, c’è qualche negoziante che “per senso civico” decide autonomamente di chiudere l’attività.

spiritosanto
Comunicato CEI: la Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.

Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”. L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”.

Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.


E' il parroco della chiesa dello Spirito Santo di Avezzano,
Don Antonio Salone, a trasmettere il comunicato dei Vescovi concernente la sospensione delle celebrazioni religiose.

Le chiese rimangono aperte soltanto per le visite individuali.

Collaboriamo tutti assumendo le precauzioni ripetutamente indicate dai messaggi televisivi e radiofonici.

avezzano

IL DIRIGENTE del SETTORE II del Comune di Avezzano adotta le seguenti DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI FRONT OFFICE DELL’UFFICIO TRIBUTI CON MODALITA’ A DISTANZA IN CONFORMITA’ AL D.P.C.M. 08/03/2020 E ALLE LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA “CORONAVIRUS”

VISTI:

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dell’ 8 marzo 2020;

- le “Linee guida per i lavoratori a contatto con il pubblico” datate 24 febbraio 2020, diramate a cura del dott. Roberto Martini, Medico competente in tema di medicina e sicurezza nei luoghi di lavoro ex D. lgs. 81/08 con riferimento al Comune di Avezzano;

DATO ATTO:

- che il richiamato D.P.C.M. prevede diverse misure urgenti di contenimento del contagio da coronavirus – CoV-2 sull’intero territorio nazionale quali, a titolo esemplificativo, la raccomandazione di “limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari (art. 3, c. 1, lett. c)” e la prescrizione, per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni, di mettere “a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani (art. 3, c. 1, lett. h)”;

- che fra le citate linee guida, riguardanti le misure di prevenzione e protezione da mettere in atto al fine di ridurre al minimo l’attuale rischio di diffusione del virus, figurano altresì accorgimenti specifici funzionali alla riduzione del detto rischio da contagio presso gli enti, fra le quali:

- “installazione di vetri protettivi nei locali adibiti a front office od all’uso / attivazione degli stessi se presenti, per limitare il contatto diretto del personale dipendente dell’ente con il pubblico”;
- nell’impossibilità di attuare la prima misura, eventuale previsione, di concerto con il citato Servizio di Prevenzione e Protezione, di “altre misure attuabili che possano garantire il mantenimento della distanza di sicurezza pari a un metro tra operatore e pubblico”;
- esposizione di informativa riportante le regole importanti funzionali alla riduzione del rischio da contagio, fornite nella comunicazione del Medico competente;

CONSIDERATO che:

- per gli sportelli del Servizio tributi che operano presso la palazzina di via Vezzia / via Vidimari - II piano - con ricezione al pubblico ad orari predeterminati (front office) e per appuntamento, non sussistono attualmente le condizioni di idoneità dei locali a garantire il rispetto delle sopra citate normative e linee guida, né ad assicurare un’adeguata riduzione del rischio di diffusione del virus per gli operatori e per il pubblico che si reca e sosta negli uffici (tempi medi di attesa quantificati in circa 15 minuti come da documentazione statistica agli atti; postazioni non provviste né dotabili, in tempi rapidi, di vetri protettivi; spazi del piano adibiti a zone di attesa in open space, senza alcuna materiale separazione dai restanti ambienti degli uffici; attuale indisponibilità delle soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani da mettere obbligatoriamente a disposizione degli addetti, degli utenti e dei visitatori, per le quali è in corso la procedura di approvvigionamento a cura del Settore comunale competente);

- nel contempo gli uffici del front office tributi risultano sin d’ora idonei a trattare la massima parte delle pratiche di competenza, anche implicanti la necessità di contatto con l’utenza interessata, con modalità alternative consistenti nella gestione on line e a distanza, tramite contatti telefonici o via email;

- in ogni caso per le attività di front office dell’ufficio tributi, che non rientrano direttamente fra quelle individuate come “servizi pubblici essenziali” ai sensi degli artt. 1 e 2 della L. 12 giugno 1990, n. 146, non sussiste la necessità di organizzare la gestione esclusivamente attraverso la modalità del contatto diretto con l’utenza attraverso sportello o postazione;

tutto quanto sopra premesso, a titolo cautelativo e nella prospettiva dell’individuazione, nel minor tempo possibile, di soluzioni idonee a garantire la piena efficienza degli sportelli front office dell’uff. Tributi assicurando la riduzione al minimo del rischio di diffusione del contagio da coronavirus per gli operatori e per il pubblico,

D I S P O N E:

1) per il periodo di 15 (quindici) giorni lavorativi, da martedì 10 marzo 2020 a lunedì 31 marzo 2020 compreso,

I il servizio tributi comunale svolgerà la propria attività di gestione pratiche per il pubblico con le modalità on line e a distanza, tramite postazioni telefoniche e recapito email;

II a tal fine sono messi a disposizione del pubblico i seguenti servizi di gestione pratiche dei tributi locali con modalità alternative al front office presso gli sportelli della palazzina di via Vidimari:

numeri telefonici attivi:

per pratiche ICI / IMU / TASI (imposte sugli immobili e servizi indivisibili):
0863.501338 e 0863.501347

per pratiche TARSU / TARES / TARI (tassa sui rifiuti urbani):
0863.501341 e 0863.501353

per pratiche TOSAP (occupazione aree pubbliche), ICP (imposta pubblicità) e DPA (diritto sulle affissioni):
0863.501360;

è inoltre operativo l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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