Cronaca

pescara aereo

A Pescara il centro cittadino invaso da post-it scaccia panico su vetrine e lampioni.
“Non mollate”, “Abbiate fiducia”, “Non fatevi spaventare”, “Siate fiduciosi”, “Abbiate coraggio” e “Tutto andrà bene”: sono decine i post-it e i biglietti attaccati in queste ore su vetrine, lampioni e muri del centro di Pescara lasciate da mani coraggiose.

È in controtendenza la campagna mediatica che ha invaso il centro di Pescara: un incoraggiamento con le difficoltà che sta vivendo la città, che ha chiuso tutti i mercati rionali con apposita ordinanza del Comune, stazione, treni e bus semideserte, negozi al minimo e traffico molto blando, e molta gente che si informa sul telelavoro da casa.

ospedale chieti
Negativo al tampone di controllo il 32enne ricoverato al Ss Annunziata.
Il paziente, risultato positivo al Coronavirus e ricoverato dalla scorsa settimana nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Chieti, non ha più febbre da qualche giorno ed è anche risultato negativo al tampone di controllo eseguito in mattinata. Pur con la cautela del caso, i medici si dicono fiduciosi, ipotizzando che nei prossimi giorni, dopo nuovi test, potrebbe esserne dichiarata la guarigione.

Nello stesso reparto del Santissima Annunziata si trovano attualmente ricoverati altri nove pazienti positivi al test, quattro donne e cinque uomini, che presentano i sintomi della patologia. Per due di loro il quadro clinico appare più complesso.

Restano stabili all’ospedale San Pio di Vasto le altre due persone della provincia di Chieti risultate positive, un uomo e una donna.

 

l aquila anime sante
Quasi la metà dei lavoratori dell’Usra, l’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, lavora da casa.
Sono 25 su 60 i dipendenti che in un contesto di emergenza e di precauzione massima per arginare l’espandersi dell’epidemia del Coronavirus, hanno scelto il cosiddetto smart working. A voler adottare una misura così importante e radicale è stato il responsabile dell’ufficio, Salvatore Provenzano. Chiusi anche gli sportelli di front-office almeno sino al 15 marzo, una data che presumibilmente sarà posticipata dopo l’entrata in vigore, a partire da questa mattina, del decreto del presidente del Consiglio dei ministri sulle “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”.