Cronaca

 

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TERAMO: BADANTE CONDANNATA

- Anziché accudirla amorevolmente la prendeva a pizzicotti, schiaffi e sputi. Con una scopa l’avrebbe pure colpita in faccia e minacciata di stare zitta
perché altrimenti la cosa sarebbe andata avanti. Ma dopo una denuncia anonima, probabilmente di un vicino di casa, la badante di una 92enne teramana
(nel frattempo deceduta) è stata scoperta ed arrestata e ieri, al termine di un lungo processo, Zahra Bourhila, 63 anni, marocchina, è stata condannata
dal giudice Emanuele Ursini a 3 anni e 6 mesi di reclusione, con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il risarcimento di 2mila euro per ciascuna
delle tre parti civili costituite, che sono i familiari dell’anziana.

 

L'AQUILA: ACCUSE PESANTI

- Le accuse sono pesanti: prostituzione minorile, pornografia minorile, atti sessuali con un minorenne in cambio di denaro o alimenti. È un’inchiesta
delicata quella coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica della Distrettuale dell’Aquila, Roberta D’Avolio, che vede indagati tre giovani,
uno di 30 anni, l’altro di 21 e una ragazza di 20 anni, (dei quali non pubblichiamo le generalità per tutelare la vittima) che è una 16enne affetta da
un ritardo cognitivo. Il Pm ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a
giudizio. Il più grande, secondo l’accusa, avrebbe compiuto atti sessuali con la minore in cambio di denaro o di cibo e sigarette, ma l’avrebbe anche
indotta a prostituirsi con terze persone in cambio di denaro, tra l’altro inducendola a praticare sesso dietro pagamento di 10-15 euro.

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CARCERE DI TERAMO: AGGREDITI 2 AGENTI

– Ancora disordini presso la casa circondariale di Teramo, che torna al centro delle cronache. Come riferisce il segretario del Sindacato Autonomo
Polizia Penitenziaria, “ieri un Sovrintendente ed un Agente di Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti, in modo vile e all’improvviso, per futili
motivi da due detenuti (fratelli) siciliani che pretendevano di essere ristretti in altro Reparto dell’istituto. Uno di questi era autorizzato all’uso
di una stampella per problemi di deambulazione, e la stampella e'stata usata come arma. I due colleghi hanno riportato lesioni che hanno richiesto
l’immediata assistenza medica presso il pronto soccorso del nosocomio cittadino.