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sospiri lorenzo 010715GRUPPO REGIONALE FORZA ITALIA

Comunicato del capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) Sospiri su stato di crisi dell’Azienda Maiella-Morrone e protocollo seduta straordinaria del Consiglio regionale

Lo stato di crisi dell’Azienda Maiella-Morrone, l’occupazione materiale del Comune di Manoppello e lo sciopero della fame intrapreso da alcune dipendenti non consentono ulteriori ritardi: stamane ho protocollato in Regione la richiesta di convocazione della seduta straordinaria del Consiglio, sottoscritta da tutto il Gruppo di Forza Italia, da dedicare interamente alla vicenda dell’azienda dei servizi sociali, seduta che mi auguro venga convocata entro poche ore per scongiurare drammi della disperazione a fronte di 65 famiglie che da 11 mesi continuano a lavorare senza vedere un solo euro di stipendio. Famiglie ridotte al collasso che sino a oggi hanno ricevuto solo le vane promesse, ovvero le bugie del Governatore D’Alfonso che, a questo punto, sarà chiamato a scoprire tutte le carte pubblicamente”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che, come preannunciato ieri, ha oggi formalizzato la richiesta di convocazione della seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla crisi dell’Azienda Maiella-Morrone, ormai esplosa in tutta la sua violenza.

Ben 65 padri e madri di famiglia sono senza stipendio da 11 mesi, ma comunque continuano a prestare la propria opera di assistenza – ha ricordato il Capogruppo Sospiri -. L’Azienda Maiella Morrone Spa si sovvenziona con finanziamenti pubblici e a oggi ha accantonato debiti per 3 milioni di euro nei confronti di Equitalia, Inps e Inail per le tasse mai pagate; al tempo stesso i Comuni che usufruiscono dei servizi sociali di assistenza dell’Azienda sono in forte ritardo sui pagamenti, tanto che, solo nei primi otto mesi del 2015, hanno già totalizzato un debito pari a 95mila euro. Lo scorso 31 marzo il Presidente D’Alfonso, incontrando i dipendenti, aveva assicurato un finanziamento immediato di 300mila euro per il pagamento di alcune mensilità, una somma chiaramente irrisoria che avrebbe rappresentato solo una goccia in mezzo al mare, e che comunque non sarebbe stata utilizzabile visti i pignoramenti già pendenti sull’azienda. Oggi ci troviamo dinanzi a un paradosso, in un labirinto senza uscita, in cui i 65 lavoratori in realtà non vogliono e non possono esonerarsi dall’assicurare le proprie prestazioni necessarie ad anziani e disabili, altrimenti rischierebbero una denuncia per interruzione di pubblico servizio, ma al tempo stesso parliamo di lavoratori con una situazione economica allo stremo, cittadini che non hanno più neanche i soldi per la benzina necessari per raggiungere il luogo di lavoro. A questo punto, visto che già si parla di una proposta di legge regionale nell’ambito di un progetto di riorganizzazione del settore servizi sociali, previsto dall’azione di sistema del Piano sanitario regionale, riteniamo opportuna una seduta straordinaria del Consiglio regionale per scoprire sul tavolo, pubblicamente, tutte le carte e sentire dal Presidente D’Alfonso, Commissario ad acta, quali sono le reali iniziative intraprese o da intraprendere nei confronti dei lavoratori dell’Azienda Maiella Morrone – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. In quella sede vogliamo sentire i numeri reali del dramma che ha investito 65 famiglie, e quali sono le prospettive per il loro futuro. È chiaro che ormai la crisi è aperta: l’occupazione del Palazzo municipale di Manoppello e, soprattutto, lo sciopero della fame intrapreso da alcune donne protagoniste della protesta impongono una corsia d’urgenza all’intero Consiglio regionale che il Presidente Di Pangrazio dovrà convocare a brevissimo, consapevole della delicatezza del momento e della disperazione di 65 famiglie”.

Pescara, 28.10.2015

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri

acerbo maurizio 03La nomina della giovane ereditiera di 27 anni Nathalie Dompé alla presidenza di un'istituzione culturale pubblica importante come il TSA suona come un'offesa a milioni di coetanei che non sono "figli di" e si barcamenano tra disoccupazione e lavori precari.

Nessun pregiudizio nei confronti della nominata che probabilmente avrà condotto brillanti studi e avuto occasione anche di fare esperienze lavorative di alto livello ma è forte la sensazione che più del curriculum conti il cognome.
 
Anche da queste cose si nota la mutazione genetica del PD che ormai è il partito della Confindustria, si sarebbe detto un tempo dei "padroni". 
 
E' evidente che le brillanti menti del PD abruzzese vogliono ingraziarsi un importante gruppo industriale farmaceutico che opera a L'Aquila ma appare quantomeno feudale che lo facciano usando la presidenza del Teatro Stabile.
 
Benissimo che quel gruppo faccia assunzioni in Abruzzo ma a tal fine probabilmente beneficia anche di fondi pubblici e davvero appare eccessivamente spregiudicata questa captatio benevolentiae.
 
E' vero che altrove i miliardari presiedono teatri, musei, fondazioni culturali ma lo fanno perché li finanziano loro. Il Teatro Stabile invece è finanziato con denaro pubblico.
 
Nulla dunque contro la Dompè che siamo certi non abbia particolare bisogno di questa carica né l'abbia ricercata ma esprimiamo forte dissenso per la scelta della Giunta Regionale.
 
Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC, ex-consigliere Regione Abruzzo
 
Francesco Marola, segretario provinciale PRC