Politica

passerotti mauro 270415

Il mercato del sabato ad Avezzano: individuata l'area per il ritorno in centro (intorno a Piazza Torlonia), si sta aspettando soltanto che venga spostato.

Il commissario Passerotti (sopra), ribadisce che è solo questione di tempo. Eppure, l'area giusta, quella a nord della città, era stata individuata: comoda per viabilità, parcheggi a non finire e sicurezza. Un posto dove le problematiche connesse al traffico erano scomparse.

La situazione, rimasta in stand-by dal giugno scorso, adesso cambierà. E in molti dicono di no: dai commercianti stanziali e da molti degli ambulanti, alle associazioni (come "Fare Centro"), ai residenti e alle parrocchie della stessa zona nord, nonché, ricordiamo anche il coordinatore del Comitato delle Frazioni e Periferie “Fuoricentro”, Francesco Basile, a riguardo è "insorto"; ma soprattutto gli abitanti intorno a piazza Torlonia sono preoccupati per la loro incolumità: l'ingorgo che verrà nuovamente a causarsi suonerà come una tragedia annunciata. Tra poco, l'affollamento selvaggio delle bancarelle riporterà gli avezzanesi del centro alla preistoria, tornando alla scenografia di un brutto biglietto da visita, poco pratico da gestire e da vivere. E anche pericoloso. Tra un po' lo scempio coglierà di nuovo piazza Torlonia (dal sapore di un tradimento) e il commissario Mauro Passerotti (che avrebbe dovuto aspettare la prossima amministrazione) insieme con il dirigente Massimo De Sanctis, figureranno come i massimi responsabili di tutto ciò, considerati anche gli annunciati esposti che sono già partiti. Sembrerebbe che lo spostamento vada a danneggiare molti e in favore di pochi.

 

avezzano tribunale

buccini domenico

C'erano una volta, nella politica marsicana, i vari Senatore Giuseppe Fracassi, Onorevole Luigi Sandirocco, Senatore Domenico Buccini (sopra), Onorevole Alberto Presutti, Onorevole Giulio Spallone, Onorevole Nicoletta Orlandi, Onorevole Nando Margutti, Onorevole Corrado Paoloni, Senatore Filippo Piccone eccetera; sugli scranni regionali siedevano da Alcide Lucci a Mario Panunzi, da Nino Bozzi a Rosina Giffi, da Nino Torrelli ad Antonio Rosini, a Ezio Stati, Giovanni D'Amico e altri ancora, in epoca recente. Sono lontani ricordi di quando Avezzano e la Marsica esprimevano consiglieri regionali della quasi totalità della provincia e con incarichi prestigiosi. Nelle ultime legislature regionali, pian piano, Avezzano e la Marsica hanno visto ridursi in maniera forte, oltre che numericamente, l'importanza dei rappresentanti del comprensorio. Nelle legislature di centrosinistra, la "parte del leone" l'ha fatta la costa; in quella, attuale, di centrodestra, la parte preponderante è della costa e dell'Aquila, soprattutto per quanto riguarda il centrodestra e, in particolare, la Lega, con l'aquilano Onorevole Luigi D'Eramo e FdI, con il sindaco dell'Aquila, Biondi (sotto), nonché con l'assessore Liris, sponsorizzati (non si capisce bene perché), dal Presidente della giunta regionale, l'abruzzese – laziale, Marsilio. Addirittura, FdI (aquilano), dopo essere stato l'artefice della caduta dell'amministrazione comunale di Avezzano, con i danni che procura un commissariamento (come anche il partito di Salvini), pretenderebbe che le liste ed eventualmente gli eletti, per le prossime elezioni di primavera, fossero ad uso e consumo degli aquilani. Con un programma, perfino (per FdI), denominato le "99 Cannelle", coordinato dall'aquilano Piero Carducci, "importato" dall'ex sindaco "trombato" Di Pangrazio e mantenuto dall'ex sindaco, decaduto, De Angelis. A questo punto, la somma, tiratela voi!

 

biondi pierluigi