Politica

sospiri lorenzo 010715

Comunicato stampa Presidente Consiglio regionale Sospiri (sopra), e assessore Campitelli su ‘caso’

Legge sui Trabocchi

L’impugnazione della Legge sui Trabocchi non significa che la legge sia stata cancellata, ma

piuttosto che, dopo aver letto le motivazioni del provvedimento, valuteremo se recepire delle

modifiche o se difenderci dinanzi alla Corte Costituzionale. Da parte del consigliere Paolucci non

crediamo, invece, ci sia nulla di che essere felici o, peggio, gongolare, visto che parliamo di un

provvedimento legislativo adottato nell’interesse delle nostre attività imprenditoriali, dunque oggi

non ci pare ben comprensibile quale sia la chiave di lettura del consigliere Pd”. È il commento del

Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dell’assessore delegato Campitelli alla notizia

del provvedimento di impugnazione della legge approvata lo scorso 10 giugno.

Prima di ogni altra cosa dovremo attendere di leggere le motivazioni del provvedimento per capire

con precisione cosa sia stato contestato dinanzi alla Corte Costituzionale – hanno detto il Presidente

Sospiri e l’assessore Campitelli -, subito dopo organizzeremo la difesa delle nostre ragioni,

valutando eventualmente le modifiche proposte alla legge, perché è chiaro che noi riteniamo

assolutamente valida la norma approvata, soprattutto uno strumento di difesa, tutela e

valorizzazione di quella che è una nostra tipicità, tutta abruzzese, quella dei trabocchi sul mare ai

quali va data una possibilità di sviluppo e recupero. Qualunque altro commento, considerazione, o

espressione di soddisfazione per quell’impugnazione, da parte dell’opposizione di sinistra, ci pare

quanto meno spregiudicato o comunque imprudente e leggero”.

marsilio marco 301118

Il governatore della regione Abruzzo, Marco Marsilio (sopra), nei giorni scorsi ha annunciato la fumata bianca in tempi brevi, comunque prima della pausa estiva; ieri lo ha fatto l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, della Lega, nell’occhio del ciclone per le polemiche legate al piano di riordino della rete ospedaliera, che ha parlato di nomine che saranno effettuate “nei prossimi giorni” e in piena condivisione: ma la realtà è che sui nomi dei due direttori generali delle Asl provinciali di Chieti e dell’Aquila vacanti da metà marzo, non c’è accordo nella maggioranza di centrodestra che governa l’Abruzzo.