Cronaca

 

vaccino antinfluenzale

Inizierà a pieno regime, mercoledì 6 novembre prossimo, la campagna

di vaccinazione gratuita per l’influenza stagionale su tutto il territorio

provinciale della Asl  Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

54.000 le dosi (a cui se ne aggiungeranno altre in caso di necessità) a disposizione

dell’azienda sanitaria che potranno essere somministrate sia negli

ambulatori della Asl sia negli studi di medici di famiglia che nel 2018

hanno dato un prezioso contributo, consentendo di aumentare la

copertura vaccinale degli over 65, portandola al 50%. Lo

scorso anno furono somministrate, sull’intero territorio della provincia dell’Aquila,

43.000 dosi, il 9% in più rispetto al 2017. Un trend che ha segnato un

incremento rispetto agli anni precedenti in cui invece le vaccinazioni

avevano registrato un marcato calo. La Asl torna a ribadire, come ogni

anno, che il vaccino è l’unica forma di protezione sicura ed efficace

contro il virus dell’influenza perché, tutelando il singolo, protegge

l’intera collettività. 

tartufi

A rischio la fiera regionale del tartufo e conseguentemente la

valorizzazione del prodotto tipico. A lanciare l'allarme è Fabio Cerretano,

presidente dell'associazione Micologica Tartufai Abruzzesi e Giovanni

Scioli presidente Coordinamento associazioni tartufai della Regione

Abruzzo, che hanno rivolto un appello all'assessore regionale

all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, per evitare che quanto fatto fino a

ora venga vanificato per ritardi legati a  problemi burocratici. La

situazione di stallo, che va avanti ormai da diversi mesi, ha spinto i

tartufai ad alzare il tono e chiedere alla Regione di sbloccare subito il

finanziamento per permettere di portare avanti i progetti avviati. I fondi

regionali per il 2018, infatti, non sono stati ancora del tutto consegnati

e quelli del 2019 non sono stati messi a bando.

Una penalizzazione, dunque, per il percorso di valorizzazione avviato già

da diversi anni che rischia ora di arrestarsi. "Non si può bloccare un

processo così importante", ha spiegato Cerretano, "si tratta di un iter

burocratico fermo al 2018 che impedisce alle associazioni di portare avanti

le tante iniziative intraprese per la valorizzazione del tartufo

d'Abruzzo". Nell'ultimo anno sono stati promossi quattro importanti

progetti finanziati dalla giunta precedente per la valorizzazione e la

tutela del tartufo abruzzese che hanno coinvolto l'Amta e  l'associazione

tartufai della Majella (Valorizzazione), Tartufai della Marsica, Ecologica

Quadri e l'associazione Pro tartufo teramano (Tutela), Tartufai Vallelonga,

Tartufai Alto Sangro, amici del tartufo di Sulmona e Val Pescara (Custodia

e rigenerazione).

"I fondi erogati dalla Regione dovrebbero essere pari al 70 per cento degli

introiti derivanti dalla tassa della raccolta che ogni cercatore paga

annualmente", hanno continuato Cerretano e Scioli, "in realtà, a causa del

dissesto finanziario per la sanità fino ad oggi sono stati fissati in

250mila euro (il 20% alla ricerca scientifica, il 20% alla fiera e il 60%

ai progetti delle associazioni). In sintesi i progetti del tartufo vengono

finanziati dal tartufo senza pesare sulle tasche dei contribuenti. Ci

auguriamo che il fondo per il 2020 vada a regime, ovvero sia il 70%

(introiti 2018 508.000). I tartufai hanno accettato di pagare una porzione

di tassa aggiuntiva proprio per finanziare i progetti legati allo sviluppo

e tutela del tartufo d'Abruzzo. A oggi, però, dobbiamo constatare che non

sono stati ancora concessi il finanziamento per la fiera regionale di

50mila euro relativo all'anno 2018 e il budget  per il 2019 (altri

250.000).

santangelo roberto

«L’intera legge su “L’Aquila Capoluogo”, approvata dal precedente governo regionale di centrosinistra è stata dichiarata incostituzionale. Finalmente viene riconosciuto che il provvedimento, fortemente voluto e sostenuto dall’ex Consigliere regionale Piepaolo Pietrucci, è una sorta di scatola vuota», queste le parole del Vicepresidente vicario in Consiglio regionale, Roberto Santangelo appreso la notizia della sonora bocciatura da parte della Corte Costituzionale.

«La Legge regionale n. 28/2018, approvata ad agosto, e sventolata ai quattro venti come un intervento che avrebbe inciso sulle sorti del Capoluogo di Regione e sui Comuni del comprensorio aquilano, è priva di qualsiasi fondamento economico-finanziario, è una enunciazione di intenti e buoni propositi per il futuro, una ricostruzione e la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto dei Benessere Equo e Sostenibile».

«L’Aquila e il territorio circostante non ha bisogno di leggi spot, ne di venditori di fumo – ha proseguito Santangelo (sopra) – ma i cittadini hanno urgenza di interventi legislativi che abbiano la necessaria copertura economica e finanziaria per supportare interventi reali, concreti e innovativi che sappiano attrarre investitori e che rivitalizzino l’economia locale».

«Finalmente il bluff è stato scoperto e mi auguro che tutti mettano il massimo impegno possibile per evitare scivoloni di questa entità che certo non fanno bene alla nostra Città».