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- Pubblicato: 14 Ottobre 2019
Con l’annullamento da parte della Asl del project financing proposto dalla ditta Pizzarotti è stato confermato che
erano concreti i dubbi avanzati dal Comitati di Quartiere di Teramo vista la mancanza di un documento serio di
indirizzo, documento che a tutt’oggi la ASL non rende disponibile, nonostante le reiterate richieste volte solo ed essenzialmente al bene del territorio .
Adesso il Coordinamento auspica che sia rimessa in discussione la scelta di Piano D’Accio, come localizzazione nel Comune di Teramo, in base ad un’analisi comparativa seriamente fondata su costi e benefici, visto che la proposta appena bocciata, avrebbe avuto dei costi per la collettività solo come canone annuale, di 10.000.000 € per tutta la durata della concessione (come da fonte ASL). La domanda è: ma se la Asl può pagare 10.000.000 di
€/anno di canone perchè non attivare un altro tipo di finanziamento?
(Quanto sopra è parte di un comunicato giunto in redazione, a cura del Coordinamento dei Quartieri e Frazioni del comune di Teramo.)