SANT’OMERO: DONNA CADE DALLE SCALE NELLA NOTTE E MUORE

– É caduta dalle scale di casa in piena notte, è stato il marito a trovarla senza vita e a dare l’allarme. Ma la Procura di Teramo ha avviato
un’inchiesta per vederci chiaro: la prima ipotesi è quella dell’incidente,e si vuole escludere il coinvolgimento di altre persone. Al momento non
risultano indagati. Il fatto è avvenuto la notte scorsa nella villetta dove vive la coppia, nel piccolo nucleo residenziale di località Colle
Casone, nel territorio comunale di Sant’Omero nel teramano.Secondo la prima ricostruzione, poco dopo le 4.30 il marito si è svegliato e non ha
trovato al suo fianco la 68enne Maria Lepore. Dopo averla cercata invano tra le stanze di casa, l’ha trovata senza vita davanti alla scalinata
esterna dell’abitazione. Inutili i soccorsi del personale del 118, che ha riscontrato traumi compatibili con la caduta. Sul posto sono intervenuti
anche i carabinieri di Alba Adriatica.

SULMONA: MORSO DA RAGNO VIOLINO

- Il sospetto gli è venuto qualche giorno fa, quando agli onori della cronaca è balzato il caso di Giuseppe Russo, il 23enne della provincia di Lecce
morto a causa dello choc settico provocato dal morso di un ragno violino. «Leggendo la notizia ho riconosciuto i sintomi- racconta l’uomo, 55enne
di Sulmona- e poi confrontandomi con la dottoressa che mi ha curato, abbiamo capito che probabilmente sono stato morso anche io da questo aracnide».
L’episodio è avvenuto un paio di settimane fa: il 55enne si trovava a Sulmona quando ha sentito una puntura, ma senza osservare nessun effetto
immediato. «Nel giro di qualche giorno, uno o due, quel fastidio è diventata un’infezione- racconta- mi si è gonfiata e immobilizzata prima la gamba
poi mi è uscita una protuberanza all’altezza della gola, tant’è che è stato necessario fare un’incisione sul gonfiore per fare uscire il pus che si
era formato»”. Non si è rivolto all’ospedale, ma visti i sintomi esplosi si è recato da una dottoressa in paese che ha proceduto a fargli
l’incisione e gli ha prescritto cortisone, antistaminici e un potente antibiotico. «Ora sto bene- prosegue l’uomo- e mi sono ripreso.