Cronaca

marijuana

GIULIANOVA: PIANTAGIONE DI MARIJUANA IN CASA, 23 PIANTE SEQUESTRATE

– I Carabinieri di Giulianova hanno messo in atto un servizio mirante alla prevenzione e contrasto dello spaccio di stupefacenti,specialmente nei
confronti dei giovani. Pertanto sono stati ispezionati luoghi di ritrovo di giovanissimi, locali pubblici e discoteche.Nel corso di tale servizio
un uomo è stato denunciato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.A casa dell’uomo infatti,i carabinieri hanno trovato:
23 piantine di “cannabis indica” ; attrezzatura per la coltivazione della sostanza; un essiccatore completo di tubi, lampade termiche e ventole di
areazione, vari bilancini elettronici, 3 bustine di semi di “marijuana”, oltre a 30 gr. di hashish, tutto posto in sequestro.

avezzano ospedale

AVEZZANO: 66ENNE TROVATO MORTO IN CASA

- Arriva da Avezzano un'altra storia triste, una di quelle che fa riflettere, su quello che è la società in cui viviamo. A volte crudele, spietata,
e indifferente.È stato trovato senza vita in casa un uomo di 66 anni, che viveva da solo con due cani di piccola taglia. Quando le forze dell’ordine
hanno forzato l’ingresso per entrare si sono trovate di fronte un quadro desolante. A richiamare l’attenzione dei vicini è stato proprio il continuo
abbaiare dei cani. Il corpo era senza vita pare almeno da una settimana. Al momento non si conoscono altri particolari sull’accaduto.

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L'AQUILA: APPALTI PILOTATI ALLA ASL

- Sui due bandi della Asl dell’Aquila ritenuti dall’accusa “pilotati” per favorire una società in particolar modo specializzata
nell’approvvigionamento di presidi chirurgici, la Procura dell’Aquila tira dritto, nonostante le tesi difensive fornite dagli indagati nel corso
della chiusura delle indagini preliminari. Il Pm Marco Maria Cellini ha recentemente chiesto il processo a carico di 2 primari,2 funzionari
amministrativi della Asl e un altro dirigente Asl, quest’ultimo in relazione a un presunto falso certificato medico per malattia. Restano in piedi
a vario titolo le contestazioni avanzante in sede di indagini preliminari: turbativa d’asta, falso, e concussione. Nello specifico, il Pm Cellini, a
seguito delle indagini portate avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo dell’Aquila,ha contestato a Gennaro Bafile
(direttore di Chirurgia vascolare), e ai dirigenti Carlo Fruttaldo (estensore della gara) e Michela D’Amico (Rup della stessa procedura di gara) i
reati di turbativa d’asta e falso, e per il solo Bafile anche il reato di concussione. Tutto ruota a un bando per 1 milione e mezzo di euro
riguardante la fornitura di presidi di chirurgia vascolare, nella quale sarebbe stata avvantaggiata la società “Medtronic Spa”.