Cronaca

consiglio regionale 220714 rep 04

Le elezioni politiche del 4 marzo mandano in ferie gli amministratori del Consiglio regionale abruzzese. La Conferenza dei Capigruppo, nella riunione di ieri, ha infatti stabilito di sospendere i lavori consiliari, dal prossimo 13 febbraio al 5 marzo 2018. Nel corso della medesima riunione, la Conferenza ha stabilito che le attività consiliari riprenderanno con i lavori della Commissione Bilancio il 7 marzo 2018. Rimangono confermate le riunioni della Commissione Territorio, martedì 30 gennaio alle 14.30, e della Commissione Sanità, giovedì 1 febbraio alle 10.

tribunale

Giornata operosa all’Emiciclo con la seconda riunione della Commissione sui tribunali non provinciali, in cui sono stati auditi i sindaci ed i sindacati regionali. La Commissione, di cui fanno parte anche i quattro Presidenti dei Tribunali non provinciali oggetto del riordino, è coordinata dal Presidente Giuseppe Di Pangrazio. Questa mattina, in audizione, si sono avvicendati il sindaco di Lanciano, il sindaco di Vasto, il sindaco di Avezzano ed il sindaco di Sulmona. Dopo i sindaci la Commissione ha proseguito i lavori con le audizioni dei rappresentanti sindacali regionali della Cgil e della Uil penitenziari. I sindaci di Vasto e Lanciano hanno consegnato un importante documento comune alla Commissione in cui propongono un lavoro sinergico tra i due tribunali territoriali. Sono state ultimate e presto verranno consegnate in Commissione le relazioni relative ai territori di Sulmona ed Avezzano. Da tutti i soggetti è stata ribadita la contrarietà all’ipotesi della soppressione.

multe stradali

Gli automobilisti disattenti riceveranno le multe prioritariamente sulla casella Pec. La novità, prevista dal Decreto Legge numero 69 del 2013, è appena diventata operativa a seguito dell’emanazione da parte del Ministero dell’Interno del Decreto del 18 dicembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio.

Al conducente, fermato dalle forze dell’ordine, verrà chiesto di fornire una casella di Pec (posta elettronica certificata) valida e lì verrà trasmesso il verbale nel giro di poco tempo. Farà fede la consegna per rendere dovuto il pagamento e non conterà l’aver visualizzato o meno la mail.

Se il conducente non fornirà un indirizzo di Pec valido perché magari non in possesso, le forze dell’ordine invieranno il tutto tramite posta tradizionale. Con un aggravio di spese a carico del destinatario.