Cronaca

nebbia

A causa della presenza della cupola anticiclonica, previsto un ristagno d’aria più fredda proveniente dai monti e avvertiremo, in questi giorni, in Abruzzo, aria più fredda e anche abbastanza umida dovuta alle infiltrazioni, che formeranno nebbie e foschie all'alba, specie nel Fucino, in espansione anche alle aree limitrofe, mentre in quota il tempo rimane soleggiato. Saranno nubi basse e nebbie in graduale dissolvimento tramite il riscaldamento del giorno. Fine settimana stabile e soleggiato, soprattutto sulla costa, con giornate caldissime per tutto il periodo e la presenza di un’incisiva escursione termica. Temperature massime miti e minime in sensibile, forte diminuzione.

montesilvano municipio 200812 rep 02

Omicidio Pavone, Pg Cassazione chiede conferma 19 anni. Il Procuratore generale della Cassazione, questa mattina a Roma, ha chiesto la conferma della condanna a 19 anni di reclusione, emessa in appello, per Vincenzo Gagliardi, l’impiegato delle poste responsabile dell’omicidio dell’ingegnere informatico Carlo Pavone, colpito con un colpo di fucile, sotto casa a Montesilvano, il 30 ottobre del 2013 e morto il 16 novembre del 2014, dopo un anno di coma.

L’imputato era stato condannato dal gup del tribunale di Pescara a 30 anni di reclusione, pena poi ridotta dalla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila a 19 anni, per l’esclusione dell’aggravante della premeditazione.

teramonotte

Nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Teramo è stato disposto un sequestro milionario per presunta frode fiscale. Chiesto il rinvio a giudizio di due imprenditori del posto.

La Guardia di Finanza ha effettuato il sequestro preventivo di conti correnti e immobili per un valore complessivo di quasi un milione di euro. Tra i beni sequestrati c’è anche una villa di pregio circondata da 7000 metri quadri di terreno. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Teramo, titolare del fascicolo il pm Silvia Scamurra. L’ipotesi è che si tratti di un vasto e articolato sistema di frode fiscale, basato sulle attività di prestanome e realizzato mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti (per circa 3 milioni di euro). Un sistema che, negli anni, avrebbe consentito di evadere imposte dirette e Iva per centinaia di migliaia di euro.