Cronaca

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Un confronto aperto con tutti i soggetti, pubblici e privati, "per raccogliere le migliori risorse per contribuire alla redazione del Piano regionale della qualità dell'aria". Il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso e il vicepresidente Giovanni Lolli (nell'immagine sopra), hanno incontrato i rappresentanti di Confindustria Abruzzo per raccogliere le istanze che provengono dal mondo dell'imprenditoria alla luce del nuovo strumento regionale in fase di elaborazione che detta gli indici sulla qualità dell'aria. "Il punto di riferimento - ha detto il Presidente D'Alfonso - è la Carta di Pescara, strumento che traccia la strada per un'economia virtuosa in grado di generare ricchezza senza pregiudicare le qualità della nostra terra". 

vescovo michele seccia

Il vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, Monsignor Michele Seccia (sopra, nella foto), per assicurare il servizio pastorale nelle parrocchie vacanti già dall’inizio del nuovo anno pastorale e preso atto delle dimissioni dei presbiteri Don Ezio Mascella (Parroco dell’Immacolata di Alba Adriatica-Contrada Basciani), di Don Silvio De Gregoriis (Parroco di San Martino di Nereto) e di don Aldo Falconi (Parroco di “Nostra Signora delle Vittorie” di Sant’Onofrio), ha provveduto alla nomina dei nuovi parroci e amministratori parrocchiali. L’entrata ufficiale dei presbiteri nominati all’interno delle parrocchie avverrà alla presenza del vescovo, in un calendario concordato.

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Potrebbe essere stato un malore la causa dell’annegamento della ragazza nigeriana di 24 anni, avvenuto lunedì nella piscina di un country house a Martinsicuro.

I primi risultati dell’autopsia, eseguita oggi pomeriggio a Teramo dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, confermando che la giovane è morta per asfissia da annegamento avrebbero evidenziato infatti una congestione gastrica che potrebbe averle causato un malore mentre si trovava in acqua. Sul decesso della giovane c’è al momento un fascicolo, contro ignoti, per ‘morte in conseguenza di altro reato’, aperto dal pubblico ministero della Procura di Teramo Irene Scordamaglia come ‘atto dovuto’.