Cronaca

terremoto laquila

L'AQUILA: CANCELLATA SENTENZA CHOC

- Era diventato il mantra di migliaia di aquilani sopravvissuti al terremoto del 6 aprile 2009. Al punto da imprimerlo sugli striscioni in occasione delle proteste di piazza scaturite a seguito delle cosiddette sentenze choc, quelle cioè che identificava come colposa la condotta tenuta da chi, quella notte, era rimasto sotto le macerie, per poi riemergere da quell’inferno di calcinacci dopo ore e ore di scavi, ormai senza vita. Oggi, però, quel “Le vittime non hanno colpa” è stato fatto proprio anche dai giudici della Corte d'Appello dell’Aquila, che alla vigilia del 16° anniversario dalla morte atroce di 309 persone, hanno ribaltato la sentenza di 1o grado annullando, di fatto, quella contestata decurtazione del 30% sulla quota di risarcimento da destinare ai familiari.

medico

PESCARA: FALSI MEDICI

- Si spacciano per sanitari della Asl, uno addirittura per medico, agganciano un anziano per strada salutandolo cordialmente come se lo conoscessero e, con la scusa di dover visitare la moglie che avevano avuto in cura (così hanno fatto credere alla vittima, forse per aver preso informazioni sulla coppia), lo fanno salire in auto, si fanno accompagnare a casa sua e, mentre uno fa finta di visitare la donna, l'altro gli porta via 6.500 euro che si trovavano nella cassaforte aperta. Per la procura di Pescara, che ha chiesto la misura cautelare in carcere per F.D.R., 40 anni, e S.D.R.,35 ,entrambi di Popoli, i due sono senza dubbio i responsabili di quell’odioso furto ai danni dell’anziana coppia.

frana

CHIETI:FRANA NELLA NOTTE, CHIUSA VIA MAJELLA

– Una frana si è verificata nella notte in viale Majella a Chieti, un’arteria centrale molto trafficata, percorsa anche dai mezzi pubblici. A dare l’allarme, poco prima dell’una e 30, un residente la cui abitazione si trova a poche decine di metri. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con uomini e mezzi, un’operatore del Comune con una ruspa che ha rimosso la terra e gli alberi finiti sul sottostante marciapiede, nel timore che potessero esserci auto travolte.
Di conseguenza, la strada è stata transennata e chiusa al transito.