Cronaca

gran sasso rep

Brutta avventura per una cinquantina di ragazzi, per lo più provenienti dalla Marche, che si stava recando a Roma per le registrazioni del serale “Amici” di Maria De Filippi. Il pullman sul quale viaggiavano ha preso fuoco all’interno del traforo del Gran Sasso.

L’autista, un 31enne di Montegranaro, si è accorto dei problemi al vano motore, ha fermato il pullman e ha fatto immediatamente scendere i ragazzi che poi sono stati accompagnati al Pronto soccorso per accertamenti. Al San Salvatore è arrivata anche la polizia per raccogliere le testimonianza. L’autostrada è stata chiusa al traffico. Il pullman era partito da Montegranaro, facendo tappa a Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto e Mosciano Sant’Angelo.

Sul posto hanno operato Polizia Stradale, squadre dei Vigili del Fuoco, 118 e personale di Strada dei Parchi, la società concessionaria del tratto autostradale.

 

INCONTRO PEZZOPANE – DI GIORGI

Il 28 Aprile a partire dalle 17.30 i Giovani democratici Marsica ospiteranno presso la sala conferenze del comune di Avezzano, le Senatrici Stefania Pezzopane (commissione lavoro) e Rosa Maria Di Giorgi (commissione istruzione pubblica).

L’incontro sarà pubblico e si chiamerà“Giovani e lavoro”. L’intenzione è quella di spiegare ai diretti interessati (studenti,docenti,presidi ed imprenditori) l’alternanza scuola lavoro, la quale è uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado l’opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in ambienti lavorativi privati, pubblici e del terzo settore.

carne

Circa 500 chili di alimenti a base di carne sottoposti a vincolo sanitario, tre attività sospese per gravi carenze igienico sanitarie e assenza di autorizzazione,sanzioni per un totale di circa 25 mila euro. 

Questo il bilancio dei controlli dei carabinieri del Nas di Pescara in alcuni ristoranti e attività dedite alla lavorazione e produzione di prodotti di carne.

Nell’aquilano i militari del Nas hanno chiuso una macelleria ed annesso laboratorio di lavorazione carni perché hanno riscontrato pessime condizioni igienico sanitarie.

Nello specifico, i carabinieri hanno rilevato la presenza di pareti ricoperte da muffa, frigoriferi sporchi, con presenza di muffa e ruggine, e sporcizia diffusa su pavimenti e attrezzature.

cam acqua

Energia, il giudice stoppa l’assalto di Acea alle casse del Cam

                       Il tribunale di Verona annulla l'atto di pignoramento da 4.400.000 euro

      Pollice verso del Tribunale di Verona all’assalto di Acea alle casse del Cam: il giudice della seconda sezione del palazzo di giustizia veneto, Francesco Fontana, ha accolto “in toto” l’opposizione della piccola società di gestione del ciclo idrico marsicano contro il decreto ingiuntivo del colosso capitolino (luglio 2013), relativo alla fornitura di energia elettrica, dichiarando “nullo l’atto di pignoramento”: un salasso da  4milioni400mila euro.  Il piccolo Davide marsicano, quindi, ha respinto l’assalto del gigante Golia capitolino, condannato anche a “rifondere al Cam le spese di causa, quantificate in 1.800euro, oltre accessori se dovuti”.

      La sentenza ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla nuova governance del Cam impegnata su più fronti per fare cassa: dare la caccia ai morosi grandi e piccoli, individuare le utenze sommerse e, nel contempo, onorare gradualmente i debiti con i grandi fornitori di energia (già azzerati quelli con i piccoli imprenditori locali).

     “La sentenza del tribunale di Verona”, affermano i componenti del comitato di gestione del Cam, Paola Attili (Presidente); Giuseppe Venturini (Amministratore delegato);  Armando Floris (Consigliere di gestione), “mette un punto fermo importante nella battaglia di salvaguardia della società di gestione attraverso la politica dei piccoli passi. Questa è la strada maestra che abbiamo imboccato per onorare la mission di risanamento dei conti affidataci dai soci che ha mandato in soffitta il vecchio modello gestionale: ogni scorciatoia o atto d’imperio rischia di far saltare il delicato meccanismo messo in piedi nell’ultimo periodo che, seppur lentamente, sta segnando quell’inversione di tendenza necessaria per voltare pagina onorando i debiti e facendo pagare tutti coloro che usufruiscono del servizio idrico”.

      In quest’ottica il Cam, che ha azzerato il debito con i piccoli imprenditori e ridotto all’osso le spese per consulenze ed esternalizzazioni, ha avviato controlli a tappeto per recuperare le morosità e individuare le utenze sommerse per riequilibrare i conti e onorare il debito con i grandi fornitori di energia elettrica.                                                                        L'Ufficio stampa