Cronaca

avezzano pineta

AVEZZANO: PINETA INVASA DA ERBA ALTA

- La pineta di Avezzano, unico polmone verde della zona nord della città, invasa dalle erbacce. È quanto denuncia un ex comandante provinciale della Forestale
La zona è quella delle Tre conche dove la situazione è diventata pericolosa considerando le alte temperature estive e la possibilità che si inneschino degli
incendi.Il rischio è che, in un simile contesto, si generi il “fuoco di chioma”, un incendio in cui le fiamme passano di albero in albero distruggendo ettari
di bosco.Ma l’insidia per passanti e sportivi è rappresentata anche dagli animali come serpenti e topi che possono nascondersi nell’erba.In una pineta, come
quella in argomento basta un fiammifero per innescare il fuoco nelle erbacce.

cuore prevenzione

REGIONE :“CEROTTO” RIPARA CUORE DOPO INFARTO

– Ricercatori italiani hanno messo a punto un sorta di cerotto biologico in grado di riparare il cuore danneggiato, ad esempio a seguito di un infarto del
miocardio.Al momento il trattamento sperimentale, chiamato “tessuto ingegnerizzato muscolare 3D eX vivo” o X-MET, è stato testato con successo solo su modelli
murini (topi), ma viste le premesse è verosimile che possa essere efficace anche nell’essere umano.Lo sviluppo di un simile tessuto è una notizia eccezionale
per due ragioni: innanzitutto gli eventi cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei Paesi industrializzati, quindi sono estremamente diffusi,
in secondo luogo il cuore degli adulti ha scarse capacità di autoriparazione, pertanto X-MET potrebbe davvero salvare la vita ai pazienti che non rispondono
alle terapie standard.

pescara procura

SENTENZA TRAGEDIA RIGOPIANO: PROCURA DEPOSITA RICORSO CONTRO ASSOLUZIONI

- Depositato dalla Procura di Pescara l’appello contro la sentenza 1o grado sulla tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, travolto il 18 gennaio 2017 da
una valanga che provocò la morte di 29 persone.La Procura ha impugnato la decisione, emessa lo scorso 23 febbraio dal gup del Tribunale del capoluogo
adriatico, relativamente a tutte le persone assolte per le quali era stata chiesta una condanna. Il procedimento davanti al gup si era infatti concluso con 25
assoluzioni e 5 condanne.Tra le assoluzioni spiccano quelle dell’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, dell’ex presidente della Provincia di Pescara
Antonio Di Marco e di esponenti di varie istituzioni, quali Regione Abruzzo, Provincia di Pescara, Comune di Farindola e Prefettura.