Cronaca

avezzano ospedale 081012 rep 02

AVEZZANO: PM INDAGA SU MORTE DI UN 63ENNE RICOVERATO 3 VOLTE DOPO IL COVID

– La Procura della Repubblica di Avezzano ha aperto un’inchiesta, peur capire le case che hanno portato alla morte di un disabile, Daniele Claudio Dante,che era stato ricoverato tre volte dopo il Covid nell’ospedale di Avezzano. L’uomo, 63 anni, era stato dimesso dall’ospedale lo scorso 27 giugno,ed era tornato a casa del fratello, dove viveva. Secondo i familiari pero',non ci sarebbe stata una sufficiente diligenza nelle terapie eseguite dopo che gli erano state diagnosticate delle varie patologie in occasione dei vari ricoveri e ipotizzano nella denuncia una setticemia ma i sospetti sono ancora tutti da provare . Poche ore dopo la denuncia dei familiari ai carabinieri di Avezzano il caso è finito tra le mani del procuratore capo Maurizio Maria Cerrato, che ne ha disposto l’autopsia. L’esame sarà eseguito nei prossimi giorni. I funerali sono stati bloccati per eseguire gli accertamenti, e sono state sequestrate le cartelle cliniche.

 

 ABRUZZO: OCCULTAMENTO CADAVERE

– Risolto dopo quasi 1 anno di indagini il caso del cadavere senza nome, rinvenuto la scorsa estate a Castrovalva, frazione del comune di Anversa degli Abruzzi
si tratta di Bruno Delnegro, un pensionato 81enne di Trani. I tre figli e la compagna di uno di questi sono stati ora iscritti nel registro degli indagati per
soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’INPS e indebito utilizzo di carta bancomat. L’anziano, all’epoca allettato e incapace di provvedere a se stesso,
sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere, spogliandolo e
mettendolo in un sacco a pelo, per poi abbandonarlo lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l’autovettura in uso circa 350 km da Trani;
ciò, al fine di continuare a percepire la pensione del congiunto per circa 3.000 euro al mese, riuscendo ad incassare complessivamente la somma di circa 60.000
euro. Delnegro è stato identificato grazie all’attività certosina dei carabinieri del Nucleo Investigativo dell’Aquila.

 

avezzano tribunaleAVEZZANO: LITI TRA AVVOCATI E GIUDICI

- Al tribunale di Avezzano, c’è una cronica e pesante carenza di funzionari e personale amministrativo che si aggira attorno al 50%. La chiusura del palazzo
di giustizia, inoltre, si avvicina sempre di più ed è prevista per il 31 dicembre del prossimo anno. Nonostante la drammatica situazione, la dura battaglia
con il Ministero e con il tribunale dell’Aquila per ottenere l’assegnazione ad Avezzano di nuovo personale sembra aver lasciato il passo a isterici bisticci
interni tra avvocati e giudici.E, in questi giorni i cittadini stanno assistendo a un siparietto surreale che vede da un lato il presidente del tribunale
facente funzione, il giudice Maria Proia, costretta a ridurre ulteriormente come avvenuto già in passato gli orare di apertura delle cancellerie a causa della
carenza di personale, e dall’altro il consiglio dell’ordine forense, guidato dall’avvocato Roberto Di Pietro, protestare contro la Proia per la riduzione
del servizio.