Cronaca

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SAN BENEDETTO DEI MARSI: FURTO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI

- Ennesimo colpo, questa volta pero' andato male, nelle aree del Fucino dove sono stati installati i pannelli fotovoltaici per catturare la luce del sole e trasformarla in energia.I ladri hanno prima smontato circa 150 pannelli fotovoltaici da un campo a San Benedetto dei Marsi, poi l’hanno caricati su un camion pronti a fare l’altra tappa e poi fuggire. Probabilmente qualcosa è andato storto, il camion infatti è rimasto bloccato nel terreno viscido e i malviventi non sapendo che fare sono scesi e sono fuggiti facendosi aiutare con tutta probabilità da un palo che li stava aspettando. Ad accorgersi dell’accaduto una guardia giurata che stava sorvegliando il territorio comunale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano. Sono ora in corso le indagini per rintracciare i malviventi.

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GIOIA DEI MARSI: NO AL MOTORALLY

– La morte dell’orso bruno marsicano Juan Carrito non ha insegnato nulla? La Zona Speciale di Conservazione “Parco nazionale d’Abruzzo” sarà trasformata a fine aprile in un vero e proprio moto parco con 150-200 moto che sfrecceranno in prove cronometrate per decine di chilometri di carrarecce e sterrate nel cuore dell’area protetta, sito fondamentale per orso bruno marsicano, picchio dorso bianco e tante altre specie rarissime? Per tale motivo, lo scorso 28 marzo è stata depositata una semplice procedura di screening per la Valutazione di Incidenza Ambientale per lo svolgimento il 29 e 30 aprile 2023 di un moto rally valido per il campionato italiano.

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L'AQUILA: CASSAZIONE BACCHETTA TRIBUNALE

– La Corte di Cassazione bacchetta il tribunale dell’Aquila in relazione a un provvedimento subito cancellato e “censurato” dagli ermellini. Si tratta di un'ordinanza importante in quanto regola il comportamento dei giudici in caso di pagamento delle spese che nei casi di controversie lunghe o complesse, può essere molto penalizzante per chi se ne deve accollare. Il Tribunale di L’Aquila, infatti, prima ha pronunciato una sentenza civile compensando le spese di lite, poi, dopo qualche mese, a sentenza ormai decisa, ha emanato, in modo inopinato, un decreto di liquidazione del consulente d’ufficio mettendo la spesa a carico di una delle parti.