Cronaca

 

L'AQUILA: STRAGE TEMPERA

- E’ il giorno delle autopsie sui corpi del professor Carlo Vicentini che ha freddato la famiglia, moglie e figli, con una pistola togliendosi poi la vita. Si stanno facendo anche degli accertamenti ma sinora non sarebbero emerse irregolarità sui permessi che il noto medico aveva per possedere in casa 13 armi,11 fucili e 2 pistole, una usata per compiere la strage. Vicentini infatti era un cacciatore. Alcuni elementi fanno pensare sempre più alla premeditazione. Pare che le condizioni del figlio Massimo, sempre più grave, gli avessero provocato negli ultimi mesi, uno stato grave di depressione, aggravato dalla pensione che forse lo aveva fatto piombare in una quotidianità difficile da accettare. La polizia sta scandagliando anche il biglietto che ha lasciato, difficile da decifrare perché farneticante.

pompiere

TERAMO: 5 AUTO ANDATE A FUOCO

– Cinque automobili sono andate a fuoco , nel comune di Corropoli, nei pressi del Bivio per la zona industriale di Santa Scolastica. L’incendio, secondo quanto si è appreso, ha riguardato una Citroen una Lancia, una Dacia e un furgone parcheggiati davanti ad un palazzo. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme che hanno distrutto le auto coinvolte, due delle quali alimentate a gas, evitando così danni alle altre auto ferme nelle vicinanze. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri di Colonnella per le indagini. Quasi certamente si tratta di un fatto di natura dolosa.

pasta italiana

PENNE: TENTA DI RUBARE GENERI ALIMENTARI NEL NEGOZIO,
I CARABINIERI LE PAGANO LA SPESA

– L’hanno notata mentre occultava beni alimentari prelevati dagli scaffali del negozio all’interno del suo zaino e delle tasche del giubbotto che indossava. Il direttore del punto vendita di Penne a quel punto ha avvertito un carabiniere libero dal servizio anche lui intento a fare la spesa. Ma alla fine si è trattata di una storia a lieto fine quella vissuta da una donna di 63 anni, una Domenica delle Palme finita ‘bene’. Pur se scoperta, e pur tentando di disimpegnare l’uscita senza passare dalle casse, davanti al carabiniere in borghese la donna, in evidente imbarazzo, non ha nascosto la sua indigenza e, tra le lacrime, ammetteva le sue responsabilità.   Così gli uomini dell’Arma non hanno avuto dubbi: si sono diretti verso il direttore e hanno pagato la spesa alla signora, evitando spiacevoli conseguenze.