Cronaca

cocaina

PESCARA:ARRESTI E SEQUESTRO

- I Carabinieri del N.O.R. di Pescara, impegnati in servizi antidroga predisposti dal Comando Provinciale per contrastare vendita e assunzione di sostanze stupefacenti, hanno fermato due persone a bordo di un’utilitaria, nei pressi del casello autostradale di Pescara Nord. I due, al momento del controllo, sono apparsi molto nervosi. E, poco prima, pensando di non essere visti, avevano lanciato un involucro lontano dall’auto, prima di scendere. I Carabinieri, insospettiti, hanno dato corso ad una verifica più accurata, alla ricerca dell’involucro di cui i due avevano tentato di disfarsi. Nelle vicinanze della vettura, a bordo strada, i militari hanno trovato un panetto bianco accuratamente avvolto in cellophane contenente oltre 1 kg. di cocaina, per la precisione 1,134.Inoltre,nel corso della perquisizione personale e veicolare i militari hanno anche rinvenuto 5.342 euro in contanti. I controlli sono quindi stati estesi anche alle abitazioni dei due fermati, entrambi di origine albanese, censiti in Banca Dati Unificata Forze di Polizia. I due, rispettivamente di anni 30 e 40, sono uno residente in provincia di Pescara e l’altro in quella di Teramo. Tratti in arresto in flagranza del reato, sono stati condotti nella Casa Circondariale di Pescara.

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CELANO: CONDANNATO X TRUFFA

– Un 33enne residente a Celano, è stato condannato dal giudice del Tribunale di Avezzano ad 1 anno e 4 mesi per truffa. La vittima è un suo concittadino, all’epoca dei fatti 90enne, raggirato con l’inganno per sottrargli denaro. Secondo l’accusa, l’uomo aveva finto di poter agevolare lo sblocco della pratica per l’indennità di accompagnamento già inoltrata dall’anziano, chiedendogli in cambio la somma di 3.000 euro. Ma, a fermare la truffa era stato il tempestivo intervento del figlio della vittima, che aveva impedito la consegna del denaro. Non soddisfatto, il 33enne aveva anche millantato la conoscenza di un giudice in grado di influenzare l’esito della richiesta, riuscendo così a farsi consegnare 260 euro, con la scusa che la cifra fosse destinata a retribuire i “buoni uffici” del magistrato inesistente. Infine, con il pretesto di voler accreditare la futura pensione sul libretto postale della vittima, aveva convinto l’anziano a cedergli il bancomat e il relativo codice PIN, effettuando quattro prelievi da 600 euro ciascuno, per un totale di 2.400 euro.

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TRASACCO: GIOVANE TERRORIZZA I RESIDENTI

– Una decina di residenti, a Trasacco, hanno denunciato di vivere nel terrore a causa dei continui comportamenti aggressivi e persecutori da parte di un giovane del posto. La situazione, che si trascina da tempo, sta mettendo a dura prova la sicurezza e la serenità degli abitanti, tra cui famiglie con bambini e anziani. Secondo le denunce presentate, il ragazzo avrebbe più volte lanciato bottiglie e sassi contro i cancelli delle abitazioni, insultato e minacciato i residenti e, in alcuni casi, sarebbe arrivato persino a brandire un grosso coltello contro un ragazzino, gridando frasi come: “Vi massacro tutti se non sparite, vi ammazzo”. Ma,gli episodi di violenza non si limitano agli atti verbali. I cittadini raccontano di aver subito aggressioni fisiche e di essere stati presi di mira anche con oggetti contundenti. In
un caso, il giovane avrebbe addirittura tentato di investire una 13enne, mentre più volte avrebbe cercato di scavalcare le recinzioni delle abitazioni.