Cronaca

 

pescara procura

PESCARA: DROGA PER I DETENUTI

- Un agente della Polizia Penitenziaria di 56 anni e una 29enne pescarese sono stati arrestati dopo il sequestro di droga destinata ai detenuti della casa circondariale di San Donato. La donna è stata individuata nei pressi del carcere di Pescara dove il suo compagno risulta essere attualmente detenuto. Fermatasi in uno spiazzo nelle vicinanze, ha incontrato un uomo che è salito sulla sua auto e dopo pochi istanti, si è allontanato. Insospettiti, gli investigatori sono intervenuti ed hanno constatato che era appena stata effettuata la consegna di 20 gr. di cocaina, nonché 200 gr.di hashish ed un telefono cellulare di dimensioni molto ridotte e di facile occultamento. Poi si è appreso che l’uomo, è un dipendente della Polizia Penitenziaria che aveva appena finito il proprio turno di servizio all’interno del carcere. Al termine delle operazioni, entrambi sono stati tradotti in carcere.

 

 

VAL DI SANGRO: PALPEGGIA LA COLF,PUNITO 78ENNE

- Violenze sessuali: bisogna stare attenti pure a fare le pulizie di casa, semmai al padrone di casa gli passassero per la testa pensieri osceni. Come è accaduto a una donna di 32 anni, della Val di Sangro, che mentre era intenta a svolgere le incombenze domestiche, è stata più volte palpeggiata ai glutei e al seno dal suo datore di lavoro. Vittima costretta con violenza a subire tali atti, come l’accusa della procura di Lanciano ha contestato, ed ora per l’uomo, Luigi C., di 78 anni, è giunta la condanna di 1o grado ad un anno di reclusione, varie pene accessorie e una provvisionale di risarcimento di 12 mila euro, con prosieguo in separata sede civile.

 

sulmona tribunale

AUTISMO: TRIBUNALE IMPONE ALLA ASL L’AQUILA LA PRESA IN CARICO DI UN RAGAZZO

– Il Tribunale di Sulmona impone alla Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila di prendere in carico un giovane autistico di Castel di Sangro, e di “erogare un intervento riabilitativo globale ed intensivo di tipo psicoeducativo specifico”. A dare notizia del provvedimento, datato 15 giugno, è l’associazione Autismo Abruzzo onlus, che sottolinea come si tratti dell'”ennesima ordinanza che impone alla Asl l’erogazione di prestazioni prescritte dalla stessa nel maggio 2019″ e denuncia uno “stucchevole rimpallo di competenze e responsabilità tra organismi della stessa Asl” che ha comportato “la perdita di altro tempo, danneggiando le possibilità di recupero” del ragazzo.