Cronaca

cocaina

PESCARA: COCAINA "ROSA"

- Nell’ambito dei controlli disposti dal questore nelle zone centrali della città, nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra mobile,hanno proceduto
al controllo di un’autovettura guidata da un 37enne che, alla vista dei poliziotti, ha tentato di disfarsi di un involucro risultato poi contenere 25 gr.
di cocaina.Dopo il ritrovamento della sostanza, gli agenti hanno proceduto a perquisire l’abitazione del 37enne, trovandone altri 16 gr., ma non di quella
tradizionale. La droga che hanno trovato, infatti, viene comunemente chiamata cocaina “rosa” ed è una sostanza sintetica ottenuta con la miscela di cocaina,
ketamina, metanfetamina, ecstasy e crack.Il 37enne, pregiudicato, è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Pescara.

avezzano tribunale

CERCHIO: ATTI PERSECUTORI E MINACCE

– Un 31enne residente a Cerchio dovrà comparire, il 12 febbraio 2025, davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Marianna Minotti, per rispondere del
reato di atti persecutori in danno del suo ex datore di lavoro. I fatti risalgono ad un periodo che va da giugno 2023 a febbraio 2024. L’imputato,dipendente
di una società che si occupa di noleggio auto, era stato licenziato perché durante l’orario di lavoro aveva commesso un furto, nel comune di Castelvecchio
Subequo, con il furgone aziendale.A partire dal licenziamento, sono iniziati gli atti persecutori nei confronti del suo ex datore di lavoro. Con cadenza
quotidiana, il 31enne, transitando con la sua auto davanti all’azienda in cui aveva lavorato, rivolgeva alla persona offesa gesti di chiaro significato
minatorio.

 

discarica celano 8.2.2016

PESCARA: INCIVILI ALL'OPERA

- Gomme, piccoli e grandi elettrodomestici, e sacchi neri che contengono ogni cosa. Tra i rifiuti lasciati sul lungofiume, zona sud di Pescara, è stato
trovato anche dell’amianto, subito impacchettato e smaltito da una ditta specializzare come prevede la normativa.Continuano gli abbandoni, anche di rifiuti
pericolosi, nella zona sud tra la pista ciclabile e il lungofiume, un ambiente suggestivo con vegetazione spontanea che qualcuno non guarda come un ambiente
naturale da proteggere, ma lo considera una discarica a cielo aperto dove gettare tutto quello che non entra dentro i cassonetti dell’immondizia.Nella zona
del lungofiume, zona sud, c’era di tutto, addirittura cataste di copertoni di gomme, anch’essi altamente inquinanti, anch’essi presi in consegna
dall’azienda comunale Ambiente, che si occupa di tenere pulita la città. Anch’essi abbandonati da chi, magari non vuole pagare i costi ambientali della
propria attività, tra la vegetazione.