Cronaca

finanza 02 controlli fiscali 3m13s rep 04

PREZZI ALLE STELLE E NESSUNO CONTROLLA

- L’emergenza coronavirus fa lievitare i prezzi e i consumatori protestano.Infatti,nelle ultime settimane sono tanti i cittadini che si sono                                           rivolti alle associazioni di categoria per lamentare un aumento del costo di frutta, verdura, uova e altri prodotti alimentari.                                                        Beni di prima necessità che vengono consumati quotidianamente e il cui prezzo ora inizia a pesare e non poco sul bilancio delle famiglie.                                         Il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, dopo diverse segnalazioni da parte delle famiglie, ha condotto uno studio specifico riscontrando un incremento del 50% del prezzo delle carote, dell’80% del prezzo di broccoli e zucchine e di oltre il 40% delle arance.

polizia postale

BUONI COOP GRATIS? E'UNA TRUFFA

- La Polizia postale ha individuato una nuova truffa che in queste ore si sta diffondendo in Rete. Questa volta i poliziotti hanno rilevato una massiccia diffusione di messaggi pubblicitari truffaldini relativi ad una presunta attività sociale dei supermercati Coop.
Il messaggio ingannevole è simile al seguente: “Coop sta distribuendo generi alimentari gratuiti del valore di 250 euro per sostenere la nazione durante la pandemia. Sbrigati! Raccogli il tuo voucher GRATUITO qui: o i cittadini a cliccare su un falso sito internet della società Coop e ad inserire i propri dati anagrafici per garantirsi un voucher gratuito.<br />La società Coop, che ha presentato denuncia, ha disconosciuto tale attività truffaldina e raccomanda a tutti i consumatori di consultare esclusivamente il proprio sito  e fare sempre molta attenzione.</p>"

palazzo chigiCOMUNICATO STAMPA
Oggetto : Colpo di mano del PD nella Commissione V Bilancio che approva un Ordine del giorno
mirato a decimare l’emittenza locale in occasione della epidemia coronavirus con la chiusura di
800 piccole e medie imprese radiotelevisive e licenziando 2.400 addetti al settore .
Il Partito Democratico, contrariamente alle indicazioni del Presidente del Consiglio Conte e del
Ministro delle Finanze Gualtieri, i quali hanno rassicurato le Organizzazioni datoriali e sindacali
che nessuna impresa e” nessun lavoratore sarebbe rimasto senza lavoro a causa della epidemia
coronavirus”, ha approvato nella Commissione V Bilancio del Senato un Ordine del Giorno
secondo il quale le somme destinate dal Governo per il sostegno al comparto Radio e Televisivo
locale confluiscano scandalosamente nel Fondo per il Pluralismo informativo , DPR 146/17, per
cui il 95% saranno appannaggio delle famose cento emittenti in graduatoria in quel bando
contestato dalle 800 emittenti radio e tv che non vi hanno potuto partecipare per le note norme
confezionate ad hoc. Per la cronaca gli autori sono i senatori PD : Astorre, Ferrazzi, Mirabelli,
D’Arienzo, Boldrini, Manca, Messina e Vattuone. A ispirare il criminale Ordine del giorno ci ha
pensato la nota lobby della comunicazione del settore sempre attiva quando si tratta di ripartire
fondi dello Stato, cioè i soldi dei contribuenti , nelle casse di pochi intimi.
L’Associazione REA – Radiotelevisioni Europee Associate per la parte datoriale e LibersindConfsal
per la parte sindacale nello stigmatizzare l’azione dei suddetti parlamentari, in questo drammatico
momento di guerra per vincere il coronavirus, invitano il Governo, Il Presidente del Consiglio, Il
Ministro Gualtieri , i Parlamentari e le Forze politiche di opposizione a mantenere la linea della
trasparenza e della equità di trattamento nel sostegno economico alle imprese e ai lavoratori
dipendenti del comparto del settore radiotelevisivo locale, indipendentemente da Regolamenti o
Bandi di concorso precedentemente confezionati “ad hoc” per favorire associazioni o lobby di
natura corporativa.
Roma, 14 aprile 2020
REA – Radiotelevisioni Europee Associate /ConfLavoro LibersindConfsal
(Antonio Diomede) ( Giuseppe Sugamele)