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- Pubblicato: 23 Aprile 2020
Cronaca
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- Pubblicato: 23 Aprile 2020
Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 23 aprile. Casi positivi a 2785
(REGFLASH) Pescara, 23 apr. - In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 2785 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.
Rispetto a ieri si registra un aumento di 52 casi su un totale di 1234 tamponi analizzati (4.2 per cento di positivi sul totale). Nella giornata di ieri (22 aprile) i positivi erano stati 66 su un totale di 1418 tamponi analizzati (4.6 per cento).
322 pazienti (+11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (43 in provincia dell’Aquila, 94 in provincia di Chieti, 135 in provincia di Pescara e 50 in provincia di Teramo), 31 (-4 rispetto invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (9 in provincia dell’Aquila, 5 in provincia di Chieti, 9 in provincia di Pescara e 8 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1747 (-17 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (128 in provincia dell’Aquila, 455 in provincia di Chieti, 824 in provincia di Pescara e 340 in provincia di Teramo).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 280 pazienti deceduti (+4 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 88enne di Montorio al Vomano, una 86enne di Teramo, un 68enne di Penne, un 67enne di Pescara (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 405 guariti (+56 rispetto a ieri, di cui 215 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 190 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 31187 test, di cui 24644 sono risultati negativi.
La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.
Del totale dei casi positivi, 241 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 677 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1236 alla Asl di Pescara e 631 alla Asl di Teramo.
I 52 casi di oggi si riferiscono 2 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 25 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 25 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo
Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità. (REGFLASH) FRAFLA 200423
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- Pubblicato: 22 Aprile 2020
Nell’ambito della collaborazione istituzionale, offerta all’amministrazione Morgante sin dall’inizio dell’emergenza Covid 19, con lo stesso spirito propositivo mediante il quale abbiamo richiesto l’apertura del C.O.C., dando contestualmente la nostra disponibilità a supportare le attività dello stesso, dopo aver controllato gli atti (determinazioni e delibere) ad oggi prodotti dall’Amministrazione, nella giornata di ieri 21 aprile 2020, abbiamo inviato, alla luce dell’art. 43 del T.U.E.L. e dello Statuto Comunale, al Sindaco, alla Giunta ed ai Consiglieri di maggioranza la proposta di abolire per l’anno in corso o almeno per tutto il periodo di chiusura obbligatoria, la TARI per le molte attività commerciali, produttive e fornitrici di servizi presenti nel nostro territorio che sono state obbligate, dai DPCM e dalle Ordinanze Regionali, all’interruzione di ogni attività lavorativa e di commercio. Tale misura, seppur non risolutiva delle grandi problematiche causate dal Covid 19, ci sembra doverosa al fine di non gravare ulteriormente sulla solidità economica/finanziaria delle aziende e per consentirne e favorirne la ripartenza, appena ciò sarà consentito. E’ una misura oggettivamente attuabile in quanto, come previsto dalle norme di settore, la corresponsione di tale tassa va a coprire l’intero costo del servizio di raccolta dei rifiuti, servizio che dal momento della chiusura e fino a nuova riapertura non viene effettuato per tali categorie (Bar, ristoranti, pizzerie,B&B, parrucchieri e acconciatori, palestre etc. etc.). Nella stessa nota abbiamo chiesto al Sindaco di reperire, al più presto, un congruo numero di mascherine da distribuire ad ogni nucleo familiare tramite i volontari delle Associazioni che sono state chiamate nel C.O.C. che ringraziamo per la disponibilità e l’attività che già stanno svolgendo a favore di tutti i nostri concittadini più fragili. Siamo sicuri che il Sindaco ed i nostri colleghi consiglieri coglieranno la bontà e l’attuabilità della nostra proposta e approvandola magari l’amplieranno migliorandola con le proprie idee. I consiglieri Nicola De Simone, Rodolfo De Simone, Ivan Antonini, Fabio Mammarella