Cronaca

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COMUNICATO STAMPA

BUONE NOTIZIE SUL PRESUNTO CASO COVID-19 CARCERE AVEZZANO: E’ NEGATIVO IL TAMPONE EFFETTUATO AL DETENUTO SOTTOPOSTO AD ISOLAMENTO SANITARIO.

  Lo avevamo chiesto ad alta  voce nel momento in cui dai nostri segretari locali Gabriele Verna e Vincenzo Rossi avevamo avuto la notizia di un presunto caso di covid-19. Finalmente il  tanto sospirato annuncio è arrivato: il tampone al detenuto” attenzionato” presso la Casa Circondariale di Avezzano è stato effettuato è risultato essere negativo.

 -A dirlo è il  Segretario Generale Territoriale UIL PA Polizia penitenziaria Mauro Nardella–

   Lo diciamo per  sincerare gli operatori e tutti i detenuti;

In tutti i modi,  pur evidenziando il fatto che impeccabile risulta essere stato  il lavoro fatto dal Comandante di Reparto avezzanese, unitamente a tutto il personale sanitario e al novero di poliziotti penitenziari da egli gestito, in materia di prevenzione anti-covid, non possiamo non continuare ad essere basiti del fatto che il detenuto oggetto delle presenti “attenzioni” sia stato trasferito dalla Casa Circondariale dell’Aquila anziché, come era ovvio che fosse, fargli effettuare il tampone in loco ed aspettare l’esito prima di trasferirlo nel carcere marsicano. Se non vi fossero stati dubbi sulla perfetta salute del detenuto tradotto perché sottoporlo al tampone successivamente allora? A tutti risulta evidente che qualcosa in ordine a quanto fatto non quadra!

-Spiega il dirigente della UIL -

  Avevamo chiesto lumi in merito alla notizia del presunto caso di covid alla Direzione del carcere aquilano e del perché il detenuto sia stato tradotto. Tuttavia  nessuna risposta (della quale ne era stata caldeggiata l’assoluta urgenza),  in merito al perché sia stato fatto tutto questo  non ci è mai stata fornita.

-osserva Nardella-

    Il fatto che il  tampone risulti negativo rappresenta un grande motivo di  sollievo. In caso contrario, invece,  ci saremmo ritrovati di fronte ad un evento di notevole gravità.

   Nelle more non resta che proseguire, se non addirittura potenziare,  l’ opera di prevenzione nel frattempo intrapresa. Mascherine e gel sanificanti, così come richiesto dal segretario locale Gabriele Verna, vengano garantiti con sufficienza e comunque nei limiti imposti per prevenire qualsiasi tipo di contagio. A tal proposito, così come riferito anche  dalla Direzione della Casa Circondariale fucinense, dall’inizio del periodo dell’emergenza, sono state assegnate pro capite 4 mascherine a ciascun operatore penitenziario. Sinceramente troppo poche, a parere nostro, per garantirsi una sufficiente autotutela.

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-Conclude il sindacalista-

Sulmona, 06.04.2020

 Segretario Generale Territoriale UIL PA Polizia Penitenziaria

Mauro Nardella

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L'AQUILA, 6 APRILE 2020 
 
 Alla data odierna sono 183 i casi positivi al Covid-19 presenti in provincia dell'Aquila, di cui 56 ricoverati non in terapia intensiva (3 ricoverati in altra Asl), 13 in terapia intensiva e 89 in isolamento domiciliare (di cui 4 in altra Asl). Dall'inizio dell'emergenza, sono complessivamente 8 i guariti e 17 i deceduti (10 proveniente da altra Asl).
Dei positivi Covid-19 finora registrati 31 sono dell'Aquilano (2 ricoverati non in terapia intensiva, 2 terapia intensiva, 25 in isolamento domiciliare, di cui 2 in altra Asl, e 2 guariti), 80 della Marsica (23 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 2 in altra Asl, 3 in terapia intensiva, 43 in isolamento domiciliare, 6 guariti e 5 deceduti), 27 dell'area Peligna (14 ricoverati non in terapia intensiva, 2 in terapia intensiva, 10 in isolamento domiciliare, di cui 2 in altra Asl, e 1 deceduto),  15 dell’area Sangrina (3 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 1 in altra Asl,  1 ricoverato in terapia intensiva, 10  in isolamento domiciliare e 1 deceduto) e 30 di altra Asl (14 ricoverati non in terapia intensiva, 5 in terapia intensiva, 1 in isolamento domiciliare e 10 deceduti).
In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 597 persone, di cui 344 dell'Aquilano, 182 della Marsica e 71 dell'area Peligno-Sangrina.
In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 82 persone, di cui 0 dell'Aquilano, 26 della Marsica e 56 dell'area Peligno-Sangrina.
La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria è disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso confermato. Le autorità sanitarie controllano in modo periodico lo stato di salute dell’individuo con telefonate quotidiane.
La sorveglianza passiva è una forma di quarantena decisa autonomamente da chi ritiene di aver avuto contatti a rischio.
Lo rendono noto il direttore generale della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L'Aquila, e il  presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl.
 
Unità di crisi del Comune dell'Aquila, dati forniti dal dipartimento di Prevenzione della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L'Aquila aggiornati ‪alle ore 15.30.‬‬‬‬‬‬‬‬‬‬‬

abruzzo provincieINTERESSATI I COMUNI ZONA ROSSA DEL PESCARESE
(REGFLASH) Pescara, 6 apr. - A margine della conferenza stampa effettuata oggi per presentare il progetto del nuovo ospedale Covid-19 a Pescara, il presidente Marco Marsilio ha annunciato che i cittadini dei Comuni residenti delle zone rosse del pescarese saranno sottoposti a tampone per contrastare la diffusione del coronavirus sul territorio. «Dopo la richiesta che ha fatto la Asl di Teramo per effettuare i tamponi ai cittadini dei Comuni della Valle del Fino per scoprire gli asintomatici, ricerca che ha fatto emergere buoni risultati, anche i centri dell'area vestina, oggi in zona rossa, saranno sottoposti a screening epidemiologico. Nei prossimi giorni la Asl di Pescara organizzerà la raccolta dei tamponi». (REGFLASH) GILPET/200406