Cronaca

silvi

Da alcuni giorni nel Comune di Silvi sono comparsi dei falsi documenti apparentemente emanati dal Ministero dell’Interno con l’unico intento di trarre in inganno i cittadini.

Nel falso documento tra le altre cose si legge: “Si invitano eventuali residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza”. Si tratta di una pratica che in questi giorni sta circolando in varie zone d’Italia, tanto che la Polizia a riguardo ha deciso di emanare una nota per mettere in guardia i cittadini.

violenza donne

Nel periodo di emergenza Covid-19 la maggior parte dei cittadini resta a casa in ottemperanza alle indicazioni governative. Per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato, l’applicazione si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione.

Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.

Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente segnalare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.

L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.

avezzano commissariato


Nella serata di ieri, domenica 29 marzo, personale della Sezione Volanti del Commissariato di P.S. di Avezzano, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Questore di L’Aquila per verificare il rispetto delle disposizioni governative adottate a seguito dell’insorgere e del diffondersi del coronavirus, ha accertato la presenza, all’interno di un bar, sito in Piazza Cavour, di alcuni avventori intenti a consumare prodotti alimentari insieme con il titolare del locale. Per tale violazione è prevista inoltre la sanzione accessoria della sospensione dell’attività, da 5 a 30 giorni, a decorrere dalla cessazione dell’emergenza, oltre alla sanzione amministrativa da euro 400 a euro 2.000.
L’inosservanza al divieto di apertura è stata segnalata al Prefetto della Provincia di L’Aquila per i successivi provvedimenti amministrativi.