Cronaca

lobene fabrizio

È stata pubblicata, sul sito del Consiglio regionale, la riforma dei consorzi di bonifica. Confagricoltura l’Aquila ha dato un contributo importante alla scrittura di questa legge che rappresenta una riforma radicale di questi enti di autogoverno del territorio .“Riconosciamo al vice presidente del Consiglio e assessore regionale Imprudente il coraggio di aver affrontato la riforma”, dichiara Fabrizio Lobene (sopra), presidente di Confagricoltura dell’Aquila, “con uno spirito costruttivo ascoltando non solo le organizzazioni agricole ma anche i gruppi consigliari di minoranza che hanno dato il loro contributo alla elaborazione di un testo condiviso che non ha avuto nessun voto contrario”.

La legge prevede, anche per la Marsica, un cambio radicale di prospettive che dovrebbe far bene non solo all’agricoltura ma al territorio tutto.

ospedale

L’organizzazione sindacale NurSind L’Aquila ha inviato una lettera al Prefetto della Provincia de
L’AQUILA, al Direttore generale ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, al Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, all’Assessorato alla Sanità – Regione Abruzzo Ufficio Ispettivo e al Presidente e Vice Presidente della Commissione di Vigilanza in Sanità, in cui dichiara argomentando analiticamente, lo stato di agitazione e sollecita un incontro al fine di risolvere la questione in brevi e modi composti. Nella lettera L’organizzazione sindacale lamenta da parte della ASL 1 “condotte contrattualmente illegittime” con uno sbilanciamento di trattamento a sfavore degli infermieri con un più elevato grado di anzianità lavorativa “E tutto questo è avvenuto a dispetto dei tantissimi infermieri veterani, provati dall’età o portatori di problemi di salute, i quali vengono mantenuti – senza speranza, senza ascolto e in molti casi senza risposta alle relative istanze – nelle strutture di degenza ospedaliera.” Per questo è stato deciso di proclamare lo stato di agitazione.

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Speriamo che il Comune ci fornisca candele settimanalmente per illuminare il cammino su queste strade”.
Così un residente commenta l’assenza di illuminazione pubblica in via San Sebastiano e in via Mazzini, a Tagliacozzo.
Protesta, ma anche paura. Non appena diventa buio, infatti, diventa difficile anche soltanto camminare".