Cronaca

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È pronto il bando per la cessione triennale di due delle 12 coppie di fibra ottica della rete realizzata tra gli anni 2006 e 2008 da Abruzzo Engineering in provincia dell'Aquila, che porterà dopo dieci anni di attesa la connessione internet veloce a una cinquantina di comuni montani.

Con la delibera del 13 giugno scorso, la Giunta regionale ha approvato il capitolato speciale d'appalto con il quale entro la fine dell'estate conta di affidare la gestione dell'infrastruttura, che comporta per la compagnia che se l'aggiudica anche l'onere della manutenzione della rete.

L'accordo transattivo tra la Regione, Abruzzo engineering e Selex service management Spa ha messo la parola fine ad una controversia durata anni, costata alla Regione 4 milioni di euro e grazie al quale l'Ente è entrato in possesso dell'infrastruttura.

mario negri sud

Anche così finisce l’era della ricerca scientifica in Abruzzo: con apparecchiature messe all’asta e lavoratori messi alla porta, con due anni di stipendi non ancora pagati, e un immobile gigantesco che non si può vendere perché a destinazione vincolata alla ricerca.

È quello che è accaduto al Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, a due passi da Lanciano (Chieti), che è stato uno dei più prestigiosi centri di ricerca scientifica del Paese e tra i primi dieci in Europa, attivo dal 1987 nei campi della ricerca oncologica, cardiovascolare, epidemiologica, farmacologica e ambientale.

Il Mario Negri Sud, nato nel 1980, trasformato in Fondazione nel 2013 e, a seguito di serie e irrecuperabili difficoltà economiche, la Fondazione è terminata nel marzo 2015.

Stesso destino anche per i centri di ricerca regionali in agricoltura.

orsa cuccioli

La Regione Abruzzo vorrebbe tornare indietro nella gestione dei pascoli e delle foreste regionali mettendo in pericolo il grande patrimonio che queste rappresentano e la preziosa fauna selvatica delle nostre aree protette. E’ in atto un preoccupante tentativo della Giunta Regionale Abruzzese di varare una controriforma della Legge Regionale quadro per la tutela delle foreste e dei pascoli (L.R. n. 3/2014), che la snaturerebbe riaprendo la possibilità di uno sfruttamento selvaggio degli ecosistemi forestali e dei pascoli, riservandolo oltretutto a pochi gruppi di potere politico-economico”. E’ quanto si legge in una nota delle associazioni LIPU Abruzzo, Mountain Wilderness, Salviamo l’Orso, Pro Natura Abruzzo e Dalla Parte Dell’Orso.