Cronaca

casini annamaria

Dopo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza che ha scoperto i furbetti del cartellino al Comune di Sulmona, il sindaco Casini ha diramato una circolare con nuove regole.

Una flessibilità nell’orario di 45 minuti (in entrata o in uscita), l’uso del telefono personale limitatamente alle urgenze, una pausa caffè di 10 minuti e l’obbligo di lavoro per almeno 36 ore settimanali: queste le disposizioni contenute nella circolare diramata dal sindaco di Sulmona per fronteggiare il fenomeno dell’assenteismo. Oltre alle normative nazionali, che fanno riferimento al contratto collettivo nazionale dei dipendenti pubblici, il sindaco Annamaria Casini  (nell'immagine, sopra) e l’assessore al personale Cristian La Civita hanno deciso di aggiungere anche delle regole interne. Particolare attenzione dell’amministrazione comunale anche sul diritto dei dipendenti ai buoni pasto, uno dei punti più importanti sul quale la Guardia di Finanza ha puntato il dito.

pescara tribunale

Per tutti le accuse erano di associazione a delinquere, truffa continuata e falso. Vincenzo Maria Angelini e la moglie sono stati assolti perché il fatto non sussiste dall’accusa di associazione per delinquere. Per quanto riguarda il falso e la truffa contestati, oltre al condannato Angelini, anche ad Anna Maria Sollecito, il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti di quest’ultima per intervenuta prescrizione. Angelini è stato inoltre condannato a risarcire i danni in separato giudizio alla Asl costituitasi parte civile, è stato dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici ed ha avuto l’ interdizione legale per la durata della pena. Il Tribunale, presidente Geremia Spiniello, a latere Isabella Allieri e Andrea Di Berardino, ha inoltre ordinato la confisca della somma di 32 milioni e 615mila euro. Il Tribunale di Chieti ha condannato in primo grado a 7 anni di reclusione per truffa e falso l’ex imprenditore della sanità privata abruzzese.

terremoto schema

Un terremoto di magnitudo 5.4 nella  Val Nerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. Il  centro piu' vicino è Castel Sant'Angelo sul Nera. Lo rende noto  l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). 

Sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell'epicentro del terremoto che ha interessato la provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche. Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso, in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco.

L'evento tellurico ha interessato tutto il centro Italia. 

La  scossa molto forte è stata avvertita in tutte le Marche, dalle zone terremotate dell'Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Non si sa ancora se ci siano stati danni e di che entità.

La forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche a Roma, pure nei piani bassi delle abitazioni. I lampadari hanno tremato, le porte e le finestre hanno vibrato.

Ha tremato anche Rieti alle 19,11 per diversi secondi, così come Arezzo, Perugia ed Assisi.

''Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando''. Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.