Cronaca

forestale bracconaggioBRACCONAGGIO: MAXI SEQUESTRO DI ARMI E MUNIZIONI IN Z.P.E. DEL PARCO NAZIONALE ABRUZZO LAZIO E MOLISE

Sequestrate armi e munizioni per identificare l’autore dell’uccisione di un cervo di quasi 300 kg in Zona di Protezione Esterna del Parco nazionale Abruzzo Lazio e Molise.

L’Aquila, 18 maggio 2016 – Quattro indagati a piede libero, tutti residenti a Gioia dei Marsi (AQ), per detenzione illegale di armi e munizioni ad uso caccia, con il fondato sospetto che i denunciati siano soliti cacciare di frodo anche in area contigue al Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise. Su delega della Procura della Repubblica di Avezzano, sono state eseguite perquisizioni domiciliari e veicolari dal personale delle Stazioni Forestali di Lecce nei Marsi, Pescasseroli, Gioia dei Marsi e del C.T.A. del P.N.A.L.M. di Pescasseroli che hanno portato alla scoperta di un vero e proprio arsenale.  All’interno di una singola abitazione sono state rinvenute e sequestrate oltre 2500 munizioni per fucili, 150 proiettili da pistola, diverse armi tra cui anche una pistola di dubbia provenienza.

L’attività investigativa ha preso origine dall’uccisione di un esemplare di cervo adulto, un maschio di quasi 300 kg, avvenuta a metà marzo in area contigua Zona Protezione Esterna dell’area protetta in comune di Gioia dei Marsi, per arma da fuoco, come confermato dal referto dell’I.Z.S. di Avezzano.

Ora tutte le armi sequestrate saranno portate in laboratorio per la successiva comparazione balistica con il proiettile ritrovato nel corpo dell’animale.

giulianova porto 100313 rep 08Sciopero dei lavoratori della Cooperativa Agorà. La vicesindaco Nausicaa Cameli: “I tre Comuni dell'Ambito vicini ai lavoratori. Erogati 165.000 euro e attivato la procedura giudiziaria per riuscire ad ottenere le somme stanziate e dovute dalla Regione”.

La vicesindaco con delega alle Politiche sociali del Comune di Giulianova, Nausicaa Cameli, interviene in relazione al sit-in itinerante dei lavoratori della Cooperativa L'Agorà svoltosi oggi, 17 maggio, in prossimità dei palazzi municipali di Giulianova, Bellante e Mosciano S. Angelo.“Voglio ribadire, anche a nome degli altri colleghi di Mosciano S. Angelo e Bellante”, dichiara Cameli, “la vicinanza delle nostre amministrazioni ai lavoratori della cooperativa, che giustamente rivendicano il pagamento delle mensilità arretrate. I tre Comuni, nonostante le grandi difficoltà finanziarie, hanno fatto e fanno la loro parte. Infatti, all'indomani dell'ultimo incontro tenutosi in Prefettura, abbiamo erogato 165.000 euro. Ma purtroppo non bastano. E' stato opportunamente sottolineato dal sindacalista Amedeo Marcattili che la Regione Abruzzo ancora non ha provveduto a mettere a disposizione dei Comuni le somme che deve. E non si tratta di bruscolini perché parliamo di 372.800 euro. Per questo il Comune capofila dell'Ambito Sociale “Tordino”, cioè Giulianova, ha attivato la procedura giudiziaria per riuscire ad ottenere le somme stanziate e dovute dalla Regione”.   

chieti montagna

Al fine di consentire l'esecuzione di un trasloco che avrà luogo a Chieti lunedì 23 maggio prossimo, il comandante della polizia municipale ordina l'istituzione del divieto di sosta con rimozione su entrambi ilati in Via Lanciani, per il 23, dalle 8,00 alle 15,00 e l'istituzione del divieto di transito veicolare nella stessa strada, dalle 9,00 alle 15'00, nonché la soppressione temporanea del senso vietato in Via Vito Colonna.

Sempre a Chieti, per i giorni 18, 19 e 20 maggio, per opere di ripristino di un edificio, il comandante della polizia municipale ordina l'istituzione del divieto di transito pedonale in Via Cappelletti, in prossimità dell'intersezione con Via Pollione, nel tratto che sarà occupato dal veicolo utilizzato per i lavori che dovranno essere effettuati, dalle 8,00 alle 18,00 di ciascun giorno.