Cronaca

cocaina

CIVITA D'ANTINO: OLTRE 5 KG. DI DROGA IN AUTO

- A Civita d’Antino, durante un controllo notturno, i carabinieri hanno fermato un’auto sospetta in un distributore di carburante sulla ex superstrada del Liri.
Il conducente, un 29enne già noto alle forze dell’ordine, ha mostrato segni di nervosismo, e dall’auto proveniva un forte odore di marijuana. Dopo una perquisizione, i carabinieri hanno infatti trovato oltre 2 chili di cocaina e quasi 3 chili di marijuana nascosti nei pannelli delle portiere. La vettura, intestata a una ditta di autonoleggio, era stata denunciata per mancata restituzione. Il giovane è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e portato nel carcere di Avezzano.

hashish

 

 

 

emiciclo tre

ABRUZZO: ATTACCO HACKER ALLA REGIONE

- La campagna di attacchi informatici del gruppo di hacker filorussi NoName057 continua a imperversare in Italia, con un decimo giorno di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) che ha messo in ginocchio diversi siti della pubblica amministrazione locale. Oggi, i bersagli principali includono i portali delle Regioni Abruzzo, Basilicata e Molise, oltre al consiglio regionale della Valle d’Aosta e ai Comuni di Giugliano (Na), Allein e Aymavilles (Ao). Questi attacchi, che mirano a rendere i siti web non raggiungibili, sembrano seguire una strategia ben definita da parte del gruppo NoName057. Con la difficoltà di colpire obiettivi di alto profilo, il gruppo ha iniziato a selezionare target meno importanti e, di conseguenza, meno protetti.

CARSOLI: ARRESTATI 2 MINORENNI

- Hanno 16 e 17 anni i due minori arrestati dai carabinieri per i reati di atti persecutori e lesioni personali gravi. Il 16enne dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il provvedimento è stato adottato dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di L’Aquila. Tutto ha inizio tra settembre e ottobre quando un 17enne viene avvicinato più volte da due coetanei che lo minacciano di morte, accusandolo di aver parlato male di loro. Il ragazzo, racconta gli episodi alla madre che, parlando al telefono con uno dei due aggressori, pensava di aver chiarito quella che sembrava essere solo una diatriba tra adolescenti. Pochi giorni dopo, però, il ragazzo incontra nuovamente i due in paese e viene aggredito, lo colpiscono con violentissimi pugni al volto, tanto da rompergli il naso e scheggiargli un dente, minacciandolo di morte nel caso avesse denunciato il fatto.