Cronaca

l aquila elettrodotto

Una diffida alla Terna a spostare l’elettrodotto da 220 chilovolt, che attraversa i terreni, nel quartiere Torrione dell’Aquila, di proprietà della società Proteo, impossibilitata, da anni, a realizzare un importante insediamento residenziale e commerciale.

Tenuto conto che non è prevista per la linea da 220 chilovolt l’interramento come avverrà invece per quella da 150 chilovolt che corre parallela a poca distanza, e di cui è stato invece approvato pochi giorni fa il progetto definitivo.

A prendere carta e penna assistito dai suoi legali, e a lanciare un nuovo ultimatum alla società che gestisce la rete elettrica nazionale, è l’imprenditore Mario Manganaro, AD della Proteo.

consiglio regionale emiciclo

Nei giorni già ad alta conflittualità, perché concomitanti con la campagna elettorale dei ballottaggi del 4 e 5 ottobre a Chieti ed Avezzano, approda in aula del consiglio regionale abruzzese le modifiche alla legge urbanistica, contenute nel progetto di legge 135 “modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 18/1993 e n. 11/1999 e misure urgenti e temporanee di semplificazione in maniera urbanistica”.

Ad annunciare la battaglia è l’opposizione del centrosinistra e del Movimento 5 stelle.

Punto contestato il cambio di destinazione d’uso degli immobili esistenti per un tempo massimo di due anni, per utilizzarli anche per aprire un’attività commerciale.

Inoltre si consente l’occupazione del suolo pubblico o privato in favore dei gestori di esercizi anche in deroga ai vigenti regolamenti edilizi e strumenti urbanistici comunali. Nel rispetto ovviamente dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza. Si comprime da 120 a 30 giorni il lasso di tempo per provincia e comuni per esprimersi sui vari piani di lottizzazione.

teramo allarme bomba

Falso allarme bomba quello di questa mattina, quando una telefonata ha annunciato la presenza di un ordigno al centro commerciale Gran Sasso di Teramo.

La struttura, dopo attenta bonifica anche con l’ausilio dell’unità cinofila dei carabinieri, è stata riaperta al pubblico intorno alle 15.30, ma le operazioni di controllo proseguono. Le verifiche non hanno comunque evidenziato la presenza di ordigni di sorta e sono già iniziate le indagini del caso da parte della squadra mobile della polizia per risalire all’autore che rischia la denuncia per procurato allarme.