Politica

alessandrini marco rep 250614 02Il “partito dell’acqua” si riprende l’ACA?  Alessandrini e Luciani si schierano con quelli che hanno rovinato il nostro mare. Firma il documento la sindaca moglie dell’ultimo presidente PD arrestato per tangenti

 

Il “partito dell’acqua”, cioè il PD e i suoi satelliti, principale responsabile dello stato vergognoso della depurazione e quindi della pessima qualità delle acque del nostro mare e dei nostri corsi d’acqua non vede l’ora di riprendersi l’Aca.

 

Non si può che interpretare così la manovra dei sindaci contro l’attuale amministratore che di sicuro ha fatto molto meglio di quello che hanno combinato per un quindicennio quelli targati PD che hanno trasformato l’ACA e l’Ato di Pescara in uno dei casi più gravi di cattiva gestione e “questione morale” della penisola.

 

Gli interventi che si stanno facendo con ritardo di anni - e di cui D’Alfonso, Del Vecchio e Alessandrini si vantano da mesi - sono opera di questo amministratore che non è dei “nostri” ma è certo meglio dei “loro”.

Invece di lavorare per implementare gli interventi questi signori si lanciano di nuovo in battaglie di potere per riprendersi il giocattolino?

 

Quelli che hanno accumulato 120 milioni di debito e ci hanno lasciato in mezzo alla m. ora che il risanamento dei conti c’è stato non vedono l’ora di riprendere in mano assunzioni, incarichi professionali, consulenze e appalti.

 

E’ davvero di cattivo gusto vedere le firme di Marco Alessandrini e Antonio Luciani al fianco di quella della sindaca e dipendente Aca Silvina Sarra, moglie dell’ultimo amministratore dell’ACA targato PD, Ezio Di Cristoforo arrestato e ora sotto processo per tangenti.

 

La cosa più grave è che il documento presentato non contiene rilievi o critiche sulla gestione (d’altronde il pulpito è risibile che ne avanzi) ma semplicemente l’avviso di sfratto per tornare a prendere possesso della cassaforte ora di nuovo in attivo.

 

D’Alfonso e Di Matteo e i loro sindaci nutrono un’irrefrenabile bulimia per le stazioni appaltanti e nonostante la figura di m. che hanno fatto con anni e anni di gestione di ACA e ATO hanno radunato le truppe per la riconquista.

 

Le persone oneste dovrebbero levare la propria voce ed attivarsi per bloccare questa operazione.

L'amministratore dell'Aca spa se non dovesse essere più l'avvocato Enzo Di Baldassarre dovrebbe essere scelto senza logiche di camarilla ma con un largo consenso e un profilo di assoluta indipendenza e competenza. 

Maurizio Acerbo, segreteria nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

acerbo maurizio 01

di giuseppantonio

AL VIA LA NUOVA CARTA D'IDENTITÀ ELETTRONICA A FOSSACESIA , TRA I PRIMI 40 COMUNI ITALIANI.

Da martedi scorso è partita l' emissione della  nuova carta d' identità elettronica a Fossacesia. Sono circa 40 i comuni italiani, tra i quali Roma, Milano, Napoli , Torino , Bologna ,dove  i cittadini,dalla metà di luglio, possono richiedere la nuova Carta. In Abruzzo, oltre a Fossacesia , vi sono  Pescara, L' Aquila e Teramo. Entro il prossimo settembre saranno, invece, 200 i comuni che potranno erogarla. Dopo mesi di annunci da parte del Ministero degli Interni, parte dunque l' era della nuova e definitiva  carta di identità elettronica anche nel Comune di  Fossacesia, che già in passato era stato protagonista di un progetto sperimentale di rilascio del documento elettronico.
“Siamo molto soddisfatti che il Ministero dell’Interno – dichiara Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia – abbia scelto nuovamente Fossacesia per il progetto della carta di identità, perché questo è un ulteriore servizio che possiamo fornire ai nostri cittadini. A Fossacesia, nel corso della mia precedente Amministrazione fu sperimentata con  grande successo  la prima carta elettronica".
Il martedì e giovedì pomeriggio e poi da settembre tutti i giorni negli orari di apertura al pubblico, chiunque vorrà potrà recarsi presso l’ufficio Anagrafe del Comune di Fossacesia per far richiesta della nuova carta d’identità elettronica.
Il progetto della carta d’identità elettronica 3.0, questo il suo nome, è nato dalla collaborazione fra il Ministero dell’Interno, a cui è affidata la governance del processo di emissione, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che produrrà e fornirà le carte ed i Comuni sperimentatori scelti dal Ministero, fra i quali vi è Fossacesia.
La nuova carta d’identità, che avrà un costo di € 22,21, sarà interamente digitalizzata, dalla foto, che sarà realizzata grazie ad una fotocamera digitale, alle impronte digitali che saranno prelevate, tramite un apposito scanner, dall’addetto dell’ufficio anagrafe, alla firma che sarà elettronica, alla registrazione del consenso o del diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. Il rilascio del documento non sarà immediato, poiché la stampa è affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che spedirà la carta direttamente a casa, con i relativi pin e puk da utilizzare per i servizi online, entro 6 giorni lavorativi dalla data di richiesta.
Il progetto della nuova CIE, finalizzato ad incrementare i livelli di sicurezza del sistema di emissione del documento di identità proprio attraverso la centralizzazione del processo di produzione e mediante l’adeguamento degli standard internazionali di sicurezza ed a quelli di anticlonazione ed anticontraffazione, oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino, è anche documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea ed in quelli con cui lo Stato Italiano ha specificato specifici accordi..
Le carte d’identità in formato cartaceo ed elettronico rilasciate fino all’emissione della nuova carta d’identità elettronica mantengono la propria validità fino alla scadenza riportata sul documento. Una volta richiesta la carta di identità elettronica non sarà più possibile avere la cartacea.

Fossacesia, 30/07/2016