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Comunicato Gruppi consiliari Forza Italia, Ncd e Pescara Futura su riunione odierna Progetto aree di risulta

L’avevano sbandierata come una riunione strategica per ‘concentrarci nel merito del progetto della riqualificazione delle aree di risulta, da condividere insieme, superando gli steccati ideologici’, e invece si è limitata alla velocissima illustrazione dello studio che la società Sinloc ha riconsegnato all’amministrazione comunale e che già domani il sindaco Alessandrini presenterà alla città in conferenza stampa, senza alcuna possibilità di lavorare su quello studio. Le forze politiche di opposizione hanno solo avuto il ‘privilegio’ di essere informate poche ore prima della città. A questo punto quando avremo i documenti faremo le nostre valutazioni, ci confronteremo direttamente in Consiglio comunale e in quella sede verificheremo se il progetto va o meno nell’interesse della città, partendo da due presupposti irrinunciabili: i parcheggi destinati alla sosta pubblica non potranno essere meno di tremila e, soprattutto, non consentiremo la privatizzazione per vent’anni di tutti i parcheggi del quadrilatero centrale per incentivare capitale esterno e garantire la presunta sostenibilità dell’intervento”. Lo hanno dichiarato quest’oggi i Gruppi consiliari di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura, al Comune di Pescara, all’esito della riunione odierna convocata dal sindaco Alessandrini sul progetto di riqualificazione delle aree di risulta.

Quello odierno ci era stato proposto come un incontro teso ad aprire il dialogo su un progetto strategico per la città, in cui ci saremmo dovuti sedere al tavolo superando i personalismi di partito e concentrando le nostre energie sul merito dell’iniziativa, dunque un’occasione in cui avremmo dovuto ragionare insieme sul futuro di quell’area, ciascuno dando il proprio contributo di idee e di esperienze al fine di formulare una proposta condivisa che fosse realmente rappresentativa degli interessi della città – hanno spiegato i Gruppi di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura -. E invece il sindaco Alessandrini si è presentato in sala giunta con lo studio che la società Sinloc gli ha riconsegnato, limitandosi a una velocissima illustrazione. Peraltro per domani il sindaco Alessandrini ha già convocato pure la conferenza stampa per presentare le carte alla città. E ci pare alquanto inutile anche il vertice convocato sempre dal sindaco per il prossimo 16 giugno presso l’Urban Center con gli Ordini professionali che, ugualmente, non avranno margini di confronto. Impossibile per ora condividere qualunque idea, o proposta: quando avremo i documenti in mano faremo le nostre valutazioni, aprendo un’altra partita, ossia a questo punto ci confronteremo in Consiglio comunale, e quando il sindaco Alessandrini avrà tutti gli atti pronti, allora vedremo in aula se il progetto si muove o meno nell’interesse del territorio e se ci sono dei contenuti condivisibili. Se le prime indiscrezioni già trapelate sull’iniziativa urbanistica sono confermate, in realtà c’è ben poco da condividere: completamente sballata l’ipotesi di localizzare su quelle aree meno di tremila posti auto e parcheggi, ovvero un numero assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze della città e fra l’altro dalle carte finora viste non si capisce neanche quanti posti auto sarebbero destinati alla rotazione e quali sarebbero posti in vendita per i residenti; sballata anche l’ipotesi che addirittura prevede  di incentivare la partecipazione di capitale privato nel Project Financing affidando allo stesso privato, ovvero privatizzare, la gestione di tutti i parcheggi a pagamento del quadrilatero centrale per vent’anni, un’idea folle che ci ricorda lo stesso assurdo progetto dell’amministrazione D’Alfonso, ipotesi anch’essa bombardata dal centro-destra, tanto da determinarne il ritiro. Un’idea ancor più folle oggi visto che il Master Plan della Regione Abruzzo prevede di riversare su quel progetto ben 12milioni di euro pubblici, uno spreco in realtà, ma a questo punto l’intervento deve sostenersi da solo, dunque mai potremo accettare che la giunta Alessandrini vada ad appaltare il destino dell’area centrale della città, dell’area più strategica di Pescara, per vent’anni a un privato. Contro questa idea, semmai il sindaco avrà la forza e la capacità di andare sino in fondo – hanno annunciato Forza Italia, Ncd e Pescara Futura –, ci opporremo in tutte le sedi e con tutte le forze, perché è chiaro che un simile progetto non va nell’interesse della collettività, ma mira solo a far fare business a un eventuale privato”.

Pescara, 07.06.2016

Gruppi Consiliari

Forza Italia

Nuovo Centro-Destra

Pescara Futura

Comune di Pescara

lanciano tribunale 271213 rep 02

Elezioni comunali Lanciano. Ricorso di Lanciano Unica alla Commissione elettorale

Ricorso alla Commissione elettorale per le elezioni comunali a Lanciano (Ch): a presentarlo, questa mattina, è stata la lista Lanciano Unica – in appoggio al candidato a sindaco Errico D'Amico - e in particolare il suo delegato, l'avvocato Maria Grazia Piccinini, coordinatore provinciale di Italia Unica.  Lanciano Unica chiede “che venga disposto il riconteggio di tutte le schede scrutinate, sia quelle considerate valide, che quelle considerate nulle, perché ne ricorrono tutte le condizioni a salvaguardia del diritto di votot e di scelta di tutti i cittadini lancianesi”.

Queste le ragioni del ricorso:

  • dall'esame dei risultati delle elezioni amministrative, pubblicati sul sito del Comune di Lanciano, si evince una discrepanza tra i risultati dei candidati e quelli della lista Lanciano Unica;

  • vi sono un numero enorme ed abnorme di schede nulle, oltre 700;

  • ieri sera, 6 giugno, non si sapeva se nei risultati finali era stato inserito il seggio numero 40 e, nonostante questo, tutti hanno abbandonato l'Ufficio elettorale e il Ced;

  • durante le operazioni di voto, molti presidenti di seggio sono stati “soccorsi” e “supportati” nonché “sostituiti” di fatto da impiegati del Comune, in quanto assolutamente non in grado di dirigere le operazioni di smistamento e assegnazione dei voti;

  • a causa delle lunghe ore, diversi scrutatori si sono sentiti male ed hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Alcuni hanno anche lasciato i seggi a cui erano stati assegnati.

Tutto questo – conclude nel ricorso Lanciano Unica – depone per la conclusione che le operazioni di spoglio, conteggio e assegnazione dei voti, si sono svolte in maniera caotica, favorendo l'insorgere di numerosi errori. Tanto premesso, essendo il voto espressione di democrazia e libertà imprescindibili per il cittadino, tutelato dalla Costituzione e dalle leggi, chiediamo il riconteggio delle schede”.

Lanciano, 07 giugno 2016