Politica

d alfonso san gabrieleCon i ballottaggi di domenica 19 giugno, la vittoria del centrosinistra e del Pd in Abruzzo è netta e inequivocabile. Dopo due anni di amministrazione, la maggioranza di governo della Regione Abruzzo risulta fortemente confermata dagli esiti del doppio turno elettorale.

L’affermazione a Vasto, Lanciano e Roseto dei candidati sindaci del Pd, Francesco Menna, Mario Pupillo e Sabatino Di Girolamo, che si aggiungono allo straordinario successo di Antonio Luciani a Francavilla, così come la vittoria di Anna Maria Casini a Sulmona, sostenuta con un ruolo importante dell’assessore Andrea Gerosolimo da uno schieramento di forze riconducibili nella quasi totalità alla maggioranza di governo nazionale e regionale, costituiscono un chiaro segnale di fiducia verso le ambizioni della Regione.

Si tratta di risultati per nulla scontati. Cinque anni fa il centrosinistra si affermò a Francavilla, Lanciano e Vasto, città tradizionalmente sfavorevoli al nostro schieramento, in un contesto nazionale e regionale di difficoltà per il centrodestra. Oggi confermiamo il governo di queste città, nonostante il contesto nazionale particolarmente complesso. Così come non era scontato il risultato di Roseto, dove si ricandidava per il centrodestra il sindaco uscente al primo mandato. E’ un risultato che va in primo luogo ascritto alle capacità amministrative di chi si ripresentava per il giudizio degli elettori dopo cinque anni di amministrazione, come nel caso di Mario Pupillo a Lanciano e Antonio Luciani a Francavilla, e alla capacità di convinzione sulla proposta di governo per chi si candidava per la prima volta, come nel caso di Francesco Menna a Vasto, Sabatino Di Girolamo a Roseto e Anna Maria Casini a Sulmona.

Non potevano esserci allo stesso tempo prove più evidenti del fatto che le politiche strategiche e le riforme messe in campo dalla Giunta Regionale – il Masterplan, le esigenze del Piano sanitario, la Società unica dei trasporti, la riforma della Pubblica amministrazione regionale , le scelte nel campo delle politiche dello sviluppo e del lavoro, il nuovo Piano di sviluppo rurale, il Piano sociale – hanno intercettato il consenso prevalente dei cittadini, che hanno riconosciuto l’impegno concreto per quella Regione facile e veloce che avevamo promesso di realizzare e la volontà di agire in modo conclusivo e fattivo per il bene degli abruzzesi, anche quando tali scelte erano e sono dibattute (pensiamo all’impegnativa riforma della sanità regionale o alla difficile riorganizzazione dei trasporti regionali). Un plauso va ai partiti di centrosinistra, a partire dal principale partito di maggioranza, che con la regia dei segretari regionale e provinciali, ha saputo unire coalizioni ampie e vincenti, mettendo in campo candidature credibili.

Viene invece punita un’opposizione regionale inconcludente e non propositiva. Il centrodestra, inesistente a Sulmona, pesantemente sconfitto a Roseto e Lanciano, battuto di misura a Vasto pur con una candidatura autorevole, esce ulteriormente ridimensionato da queste elezioni. Non pervenuto il Movimento Cinque Stelle, ridotto a forza marginale irrilevante. C’è molto da riflettere per queste forze sull’utilità di una strategia di pura contrapposizione, non costruttiva per gli interessi dell’Abruzzo.

Questo risultato ci carica ovviamente di importanti responsabilità, e costituisce per la Giunta regionale e la maggioranza di centrosinistra una spinta per l’ulteriore lavoro che ci attende e per i traguardi ambiziosi che vogliamo raggiungere per il bene ed il rilancio del nostro Abruzzo.

Luciano D’Alfonso

gerosolimo andrea 220714 rep 01Sulmona. Vittoria schiacciante della Casini nel ballottaggio delle amministrative

Pronto il consiglio comunale che governerà il capoluogo

Gerosolimo: “Annamaria e la sua coalizione interpreti migliori per amministrare la città”

20/06/2016

Sulmona - Dopo la schiacciante vittoria al ballottaggio, Annamaria Casini, nuovo sindaco di Sulmona, lavora alla formazione del Consiglio Comunale. I dati definitivi hanno visto la candidata di Noi per Sulmona prevalere su Bruno Di Masci con 6900 preferenze e il 65,35% dei voti, contro le 3659 e il 34 65% dell’avversario. 125 le schede bianche e 328 le nulle. Un risultato netto che conferma, come nel primo turno, la scelta dei sulmonesi. Prima donna a Palazzo San Francesco, nel ruolo di sindaco, alla Casini spetta un compito difficile, dopo i recenti fallimenti delle passate amministrazioni che hanno portato all’uscita di scena dell’ex sindaco Giuseppe Ranalli eal commissariamento del Comune. "Un momento importantissimo per Sulmona - ha commentato l'assessore regionale Andrea Gerosolimo. Un risultato contro tutti e contro tutto, in  una campagna elettorale che è stata molto difficile. Annamaria e la sua coalizione saranno gli interpreti migliori per amministrare Sulmona”. Pronta la squadra che governerà con il primo cittadino il capoluogo peligno. In maggioranza i consiglieri saranno: Katia Di Marzio e Fabio Pingue(Avanti Sulmona), Luigi Santilli, Alessandro Pantaleo e Franco Di Rocco (Sulmona al Centro), Mauro Tirabassi(Alleanza per Sulmona), Angelo Amori(Obiettivo 2026), Deborah D'Amico e Andrea Ramunno (Adesso Sulmona), Roberta Salvati(Movimento Democratico). All’opposizione: Bruno Di Masci,Fabio Ranalli (Di Masci sindaco), Elisabetta Bianchi (Forza Italia), Alessandro Lucci (Sbic), Antonio Di Rienzo (Sulmona che vogliamo), Francesco Perrotta (Sulmona Viva).