Politica

paolucci 230714 serv 09In merito alla Campagna pubblicitaria sul turismo, Taglieri del Movimento 5 Stelle ha evidenziato che “l'assessore Febbo non ha dato risposte sull'utilizzo di foto che non sono dell'Abruzzo. Gli ricordo che la nostra terra non ha nulla da invidiare a nessuno”; e poi, quache giorno fa, durante l'assise regionale, i consiglieri pd sono insorti perchè, hanno detto: “maggioranza imbarazzante, dà 1.500.000 euro in due anni alla costa per combattere  l’erosione e nella stessa seduta emenda per circa 1.000.000 di euro, un festival di cartoon (dura la critica, a riguardo, del consigliere Silvio Paolucci - sopra)”... Infatti, sarà portato in Abruzzo il festival Rai dell’animazione cross - mediale e della tv dei ragazzi “Cartoons on the bay”. Tutto per una somma enorme, che potrebbe essere meglio impiegata se riversata sulla tutela della costa, ma non solo. "Mai più senza" "Cartoons on the bay", ma con tutte le emergenze che abbiamo, vengono i brividi al pensiero. E poi, la regione sempre più spesso si rivolge alle grosse tv, ai colossi nazionali che sembrano deputati, per forza, a curare l'immagine pubblicitaria dell'Ente Abruzzo. E allora televisioni regionali, "Isole locali" dimenticate, con affidamento di campagne pubblicitarie a chi milita, tra le tv, in nazionale, dimenticando che certi fondi (neanche tantissimi), tornerebbero a tutela della Regione verde d'Europa, che curerebbe, con partecipazione e professionalità, la propria immagine, attraverso la perizia di chi è cresciuto sullo stesso territorio, quello che si andrebbe ad evidenziare. Una dimenticanza, uno svarione politico che, non solo penalizza le medie e piccole realtà televisive regionali, ma che, come un boomerang, inevitabilmente va a ritorcersi su un'immagine che diviene sempre più sterile, meno sentita e più standardizzata... Chi dopo aver pontificato, mortifica e penalizza il proprio territorio e le proprie realtà, non fa certo una bella figura...

marcozzi sara tre


Nella giornata di oggi, il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi (sopra), ha presentato in conferenza stampa la proposta di legge a sua prima firma intitolata 'Norme per la tutela dei corpi idrici dell'Abruzzo, per la valorizzazione integrata sostenibile dei bacini e sottobacini idrografici e la diffusione dei Contratti di Fiume' . Lo scopo è quello di dotare la nostra Regione di un dispositivo utile alla pianificazione di attività per proteggere il territorio una volta per tutte, anticipando le emergenze invece di doverle gestire con soluzioni tardive.


“Quello dei Contratti di Fiume – spiega Marcozzi – è uno strumento volontario, di programmazione strategica, che si pone l'obiettivo di perseguire la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche, insieme alla valorizzazione dei territori fluviali. A ciò si uniscono la salvaguardia dal rischio idrogeologico, un utilizzo sostenibile delle nostre acque, la valorizzazione dei sistemi ambientali e paesistici e il rafforzamento di campagne di informazione e sensibilizzazione in materia ambientale”.


“Sono tutti argomenti di buonsenso, che con questa Proposta di Legge possiamo affrontare in maniera corale, facendo squadra tra pubblico e privato. I Contratti di Fiume, infatti, rappresentano uno strumento di governance idoneo a strutturare percorsi comuni, permettendo ai portatori di interesse di fare rete, pianificando la gestione e la conservazione dei beni collettivi con una visione a lungo termine”.


“La nostra regione – prosegue – ha una nota fragilità territoriale, e gli interventi effettuati in questi anni si sono rivelati insufficienti. A fronte di un'area ricca di acque sotterranee e superficiali, l'Abruzzo ha fatto registrare ritardi cronici in materia di prevenzione, cui si aggiungono opere infrastrutturali obsolete che necessitano interventi immediati. L'obiettivo che si pone il testo è quello di far sì che finalmente la Giunta faccia partire un percorso concreto per superare queste problematiche, iniziando una pianificazione a lungo termine al riguardo. Migliorare le acque e tutelare il nostro patrimonio naturalistico, mantenendo gli equilibri del bacino idrografico di riferimento, sono questioni di cui l'istituzione regionale ha il dovere di occuparsi in fretta”.


“La difesa delle nostre acque – conclude – non deve avere distinzioni di colore politico. Con questa Proposta di Legge offriamo un metodo per far sì che il territorio non sia più una minaccia per i cittadini, ma diventi realmente una risorsa sociale ed economica. La Giunta Marsilio, a parole, ha sempre dichiarato di essere favorevole all'istituzione dei Contratti di Fiume, ma finora non ha mosso un dito al riguardo. Adesso non hanno più scuse. Dimostrino di non essere un Governo di propaganda e lo facciano stanziando finanziamenti di triennio in triennio, così da offrire una soluzione a lungo termine e agire concretamente per la sicurezza dei cittadini. Gli annunci e i post sui social non sono più sufficienti, adesso è il momento dei fatti concreti”.


"Guardiamo con molta attenzione questa iniziativa" commenta Patrizio Schiazza , membro della Cabina di Pilotaggio del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. "Iniziative legislative di questo tipo qualificano le politiche attive volte alla rinaturalizzazione dei fiumi attraverso l'istituzionalizzazione di un processo. L'esperienza abruzzese verrà portata nei prossimi mesi quale best practice al tavolo e all'assemblea nazionale dei CdF".