Cronaca

passerotti mauro 270415

Con delibera del Commissario straordinario della città di Avezzano, Dr. Mauro Passerotti (sopra), il 5 novembre 2019, è stato approvato il Programma Integrato per la riqualificazione di piazzale Kennedy e realizzazione di un nuovo Terminal Autobus”.

Il provvedimento conclude l’iter di verifica e approvazione di un programma di trasformazione e sviluppo di un'area territoriale situata a nord della stazione, la cui condizione di incompiutezza ha determinato forti disagi per la cittadinanza e per tutti gli abitanti del comprensorio marsicano, lavoratori studenti, visitatori.

Con la sinergia di tre soggetti, i proprietari privati delle aree attualmente libere a nord del terminal, la T.U.A. (Società Unica di Trasporto Abruzzese) ed il Comune di Avezzano, si è progettato un nuovo assetto urbanistico dell’area che prevede anche la realizzazione di un nuovo scalo per gli autobus, due rotonde, aree di parcheggio pubblico.

masci carlo

Dopo aver già commentato nei giorni scorsi la scelta di escludere l’Abruzzo dal Fondo per il

risarcimento dei danni da calamità naturale desidero stigmatizzare che tale scelta rappresenta una

grave mancanza di obiettività in chi è chiamato a valutare le ferite inferte dagli eventi naturali ai

territori e alle comunità. I danni causati dalla grandinata dello scorso 10 luglio sono stati

ampiamente documentati e la scelta di escludere l’Abruzzo dal risarcimento denota una

superficialità imbarazzante in chi è chiamato a esaminare tali documentazioni. La città di Pescara si

sente gravemente defraudata di un’azione risarcitoria che nessuno, dal sottoscritto ai tecnici

comunali, ha voluto minimamente pretendere ma che entra di diritto nelle aspettative di chi ha

visto i propri beni immobiliari, le proprie attività, i propri beni mobiliari distrutti o gravemente

danneggiati dalla furia della Natura abbattutasi sul nostro territorio. L’eccezionale ondata di

maltempo ha causato danni ingentissimi a un patrimonio cittadino formato anche da infrastrutture

pubbliche e soltanto l’abnegazione di tutti gli uomini delle istituzioni pubbliche, del volontariato e

dei cittadini hanno permesso di mettere in sicurezza le situazioni più drammatiche evitando

ulteriori disastri a nuclei familiari e a imprenditori colpiti durissimamente nei loro averi.

La scelta del Governo di considerare quanto accaduto il 10 luglio con superficialità non ci lascerà

quindi con le braccia conserte ma , ci indurrà a combattere al fianco dei nostri cittadini per un

diritto sacrosanto che non nasce dalla pretesa ma dal dato oggettivo dei gravissimi danni subiti

dalla città. La fortuna di non aver dovuto piangere vittime non può far sottovalutare un disastro

che ha costretto decine e decine di concittadini a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso e a

sostenere un costo altissimo per risanare le tantissime situazioni di emergenza. Ci attiveremo

pertanto in tutte le sedi e con ogni mezzo affinché questo nostro diritto venga riconosciuto e ci

venga dato quel sostegno che aiuti almeno ad alleviare le enormi spese anticipate dai nostri

concittadini. Affideremo ai nostri rappresentanti in Parlamento la richiesta di un ristoro idoneo alla

portata reale di quegli eventi e valuteremo altresì l’opportunità di agire in sede legale per ottenere

il riconoscimento dei sacrosanti diritti. Senza pretendere nulla più di quanto è nel nostro legittimo

diritto, ovvero un aiuto concreto per una reale calamità subita dalla nostra città.”

 

E' quanto afferma il Sindaco di Pescara, Carlo Masci (sopra).

 

(Comunicato giunto in redazione.)

irpef

Cambiano le regole delle detrazioni sanitarie in Italia. Ma attenzione: i redditi molto alti non potranno più usufruire delle detrazioni o almeno non tutte. Va tenuto conto infatti che fra detrazioni, deduzioni, sconti, agevolazioni e regimi speciali si contano oggi ben 400 voci, pari ad un gettito mancato di quasi 60 miliardi di euro.

Un giro di vite necessario, soprattutto perché alcune voci (ad esempio le spese sanitarie) riguardano decine di milioni di contribuenti, mentre altre sono appannaggio di poche decine di famiglie.

Scatta l’obbligo della tracciabilità delle spese sanitarie: a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, che riguarderà redditi e spese imputate al 2020, sarà possibile effettuare la detrazione del 19% solo per le spese “tracciabili” e cioè pagate con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni.