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- Pubblicato: 08 Ottobre 2019
Il Vicesindaco di Vasto,
Giuseppe Forte,
questa mattina, alla presenza degli assessori:
Gabriele Barisano,
Paola Cianci, Luigi Marcello,
dei consiglieri
Elio Baccalà e Roberta Nicoletti
, ha incontrato i
giornalisti in Piazza Marconi per spiegare il progetto della variante alla
S.S. 16 Adriatica
.
“Dopo diverse riunioni, l’ultima il giorno delle festività patronali - ha spiegato l’assessore con
delega ai lavori pubblici,
Giuseppe Forte
- l’Anas ha rigettato il progetto di variante alla S.S.16 che
prevede l’arretramento verso ovest del tracciato. Ci è stata proposta una mini variante il cui costo è
di
86 milioni di euro
. Due atti sono stati già approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale: il 3
aprile 2017 e l’altro il 29 agosto 2019. L’intervento - ha aggiunto
Forte
- prevede l’ingresso da
località Trave (nei pressi del trabocco) e la realizzazione di un viadotto che oltrepassi la S.S.86, nel
tratto che da Vasto centro scende verso la Marina. I problemi di traffico che si registrano
attualmente sulla S.S. 16 troverebbero soluzione solo nel tratto a sud dell’abitato di Vasto Marina.
L’incidente mortale di ieri, avvenuto in località Lebba, conferma la pericolosità del tracciato e la
necessità di allontanare dalla linea di costa il traffico pesante, condizionato anche dalla presenza di
tre viadotti costantemente monitorati dall’Anas. L’attuale S.S. 16 - ha concluso
Forte
– deve
diventare una litoranea turistica. Il problema è stato risolto a Termoli, Ortona, Francavilla e
Montesilvano e perché a Vasto no? Ci vogliono ancora penalizzare? Il nuovo tracciato proposto,
andrebbe a svilupparsi su di un’area ad alto rischio idrogeologico. Inoltre l’avvicinamento del
traffico alla città andrebbe a creare seri problemi di impatto ambientale, acustico e visivo”.