Cronaca

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Il senegalese di 61 anni arrestato il 25 agosto con l’accusa di aver stuprato una donna di 39 anni nel giardinetto del terminal bus di Pescara rimane in carcere.

Lo ha deciso, ieri, 14 settembre, il Tribunale del riesame dell’Aquila che ha respinto il ricorso in cui  il difensore del sessantunenne  chiedeva che il suo assistito potesse tornare in libertà. Il senegalese si difende e ribadisce che non c’è stata violenza sessuale ma che il rapporto con la donna è stato consensuale e di aver trascorso alcune ore insieme alla trentanovenne vicino al terminal dei bus, dalle 11 fino a momento in cui è scattato l’allarme per il presunto stupro, verso le 14 del 25 agosto scorso. Il Tribunale del Riesame, invece, ha tenuto conto delle testimonianze delle persone presenti.

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Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio (sopra), si è dimesso, ieri sera, 14 settembre, al termine di una riunione di maggioranza.

Di Primio ha rassegnato le dimissioni in vista di una candidatura a Presidente alle prossime elezioni regionali. Da alcuni mesi era entrato in Forza Italia. Di recente Di Primio, che è al secondo mandato alla guida di una coalizione di centrodestra al Comune di Chieti, ha detto di essere disponibile a candidarsi ma solo a presidente e non a consigliere regionale. Il Sindaco ha già protocollato, ieri, la lettera di dimissioni ma ha 20 giorni di tempo per ripensarci e ritirarle.

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Un involucro contenente oltre 20 grammi di hashish è stato trovato in un istituto superiore di Chieti nel corso di un controllo dei carabinieri della Stazione di Chieti principale e del Nucleo Operativo e Radiomobile, nell’ambito dell’attività finalizzata alla prevenzione dello spaccio e del consumo di stupefacenti nelle scuole. La droga era nascosta sotto al davanzale di una finestra. I militari, che si sono avvalsi di due unità cinofile, hanno anche perquisito alcuni studenti, ma senza trovare altro.