Cronaca

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Questa mattina i finanzieri della Compagnia di Vasto hanno eseguito due ordinanze di confisca emesse dal Tribunale di Chieti in applicazione del “Codice Antimafia”. I provvedimenti riguardano una villa, due appartamenti e due appezzamenti di terreno, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, riconducibili ad alcuni soggetti residenti nel territorio del Comune di Vasto (CH), tutti legati tra loro da vincoli parentali, dediti in via stabile e continuativa alla commissione di numerosi reati quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’usura e le estorsioni. A coordinare il tutto è stata la Procura della Repubblica di Vasto che nel 2013 aveva incaricato la Guardia di Finanza di avviare una “mappatura” del contesto familiare di questi soggetti – ritenuti particolarmente pericolosi e con legami parentali con i membri di un noto clan criminale che “opera” nella Capitale – e di svolgere approfonditi accertamenti patrimoniali al fine di verificare la legittima provenienza dei beni a loro riconducibili.

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Protezione Civile: riunione a Pescara sui piani neve in vista dell’inverno.

Un incontro per fare il punto sulle iniziative già in corso, o da mettere in campo, per fronteggiare in maniera adeguata eventuali emergenze che dovessero verificarsi nei prossimi mesi a causa delle neve. Lo ha promosso il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, che ha convocato a Pescara i rappresentanti delle Province, delle Prefetture, dell’Anci, dei Vigili del Fuoco, di Anas, Enel, Terna, Autostrade per l’Italia, Strada dei Parchi. Durante la riunione, il presidente ha annunciato che anche quest’anno la Regione metterà a disposizione delle amministrazioni provinciali un contributo straordinario di solidarietà di 550mila euro, per far fronte alle spese per la rimozione della neve.

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I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Roma hanno oggi analizzato a Giulianova l’auto, gia’ sequestrata e dissequestrata, utilizzata da Giuseppe e Simone Santoleri, rispettivamente marito separato e figlio della pittrice Renata Rapposelli, scomparsa il 9 ottobre scorso da Ancona e poi ritrovata morta dopo circa un mese. I familiari della donna sono indagati per omicidio in concorso. I nuovi accertamenti sulla Fiat 600 si sono resi necessari dopo che il cadavere della donna è stato trovato in una zona di campagna a Tolentino (Macerata). Gli investigatori hanno voluto verificare se vi siano tracce della presenza dell’auto nel luogo del macabro ritrovamento.