Cronaca

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Al binario 1 della stazione ferroviaria, nella sede pescarese di Legambiente, stamattina Goletta Verde ha presentato i dati relativi alla qualità delle acque in Abruzzo. All’incontro, che rientra nella campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute delle coste e del mare, erano presenti Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo, Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, e il sottosegretario alla giunta regionale con delega all’ambiente, Mario Mazzocca. La situazione, nel suo insieme, non è affatto edificante, anche se gli stanziamenti significativi annunciati dalla Regione Abruzzo potrebbero far cambiare la rotta.

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Nuovo sgombero all’alba nell’area ex Fea, sulla riviera, uno dei rifugi cittadini di persone senza fissa dimora. Nella struttura sono state trovate due persone italiane, che agli accertamenti sono risultate essere prive di precedenti e carichi penali e hanno dichiarato di trovarsi casualmente nella zona. Recuperate le loro masserizie si sono allontanate. Sul posto hanno operato per tutta la mattina gli agenti della Municipale e gli operatori di Attiva che hanno compiuto un’accurata bonifica degli ambienti, pieni di rifiuti e siringhe.

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Uno sportello del Sert a scuola dentro il disagio giovanile che ha consentito di illuminare le vite di 70 studenti a rischio, esaminando il loro quotidiano per cercare di sanare sul nascere cicatrici di alcol, droga o gioco d’azzardo che solcano il vissuto giovanile. E’ un importante lavoro di prevenzione quello avviato 4 anni fa dalla Asl, in collaborazione con la dirigenza scolastica, all’istituto Da Vinci - Colecchi di L’Aquila (oltre 700 studenti), caratterizzato dalla presenza di oltre il 10% dei migranti, col 5% di studenti disabili e un’alta percentuale di pendolari. Una realtà scolastica complessa dove, solo nel 2015, i 2 psicoterapeuti del Sert hanno avuto 160 colloqui con i ragazzi grazie allo sportello attivo nella scuola, con una cadenza di 3 ore a settimana. In seguito all’attività di scandaglio del disagio giovanile, all’interno dell’istituto, per 29 ragazzi, segnale d'allarme: e sono stati indirizzati al centro diurno terapeutico dell’Aquila.