Cronaca

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Il 2016 si è aperto, per i dipendenti dell’azienda Maiella Morrone, con la concretizzazione delle nostre più fosche previsioni, ovvero stipendi non pagati, al di là delle chiacchiere dell’assessore Sclocco e della maggioranza Pd, e soprattutto con l’azzeramento di ogni prospettiva e futuro. A oggi i 65 dipendenti non sanno se e quando percepiranno i quattro mesi arretrati, pur continuando a lavorare, non sanno se i contratti in essere saranno o meno prorogati e non sanno se ci sarà una trasformazione dell’azienda o se semplicemente scatterà la messa in liquidazione e il loro licenziamento. Colpa di quella Regione-matrigna, guidata dal Presidente D’Alfonso, che ha continuato a sciorinare promesse anziché mettere in atto anche una sola delle possibilità prospettate dal centro-destra”. A dirlo è stato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento alla vertenza ancora aperta della Maiella Morrone.

Sulla vicenda dell’azienda Maiella Morrone continua la mortificazione imperdonabile dei dipendenti e continua lo scaricabarile delle Istituzioni regionali che, da una parte dicono che ‘la Regione non può entrare nei processi decisionali degli ambiti territoriali’, dall’altra fanno promesse, con il solo obiettivo di scongiurare una protesta eclatante dei lavoratori che, intanto, continuano a lavorare gratis – ha chiesto il Capogruppo Sospiri -. La Regione del Governatore D’Alfonso ha le sue responsabilità su quel dramma e oggi se le deve assumere per intero: un mese e mezzo fa, nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio regionale da me richiesta, abbiamo approvato un documento che ha impegnato la giunta regionale ad adottare misure chiare almeno per dare garanzie ai 65 dipendenti, ossia procedere immediatamente al pagamento di tutto il debito maturato nei confronti dei lavoratori, disponendo anche delle risorse necessarie, e individuare soluzioni legali per il riassorbimento delle 65 unità in un nuovo soggetto gestore, ente privato o pubblico, come avviene per i restanti 34 ambiti, soluzioni che potevano e dovevano già essere individuate da mesi. La giunta D’Alfonso ha la possibilità di appaltare i servizi sociali a cooperative, o a un’unione di Comuni, o a un’azienda speciale consortile che possono tranquillamente riassorbire il personale di una società fallimentare; o ancora la giunta D’Alfonso ha la possibilità di far ricorso alla legge regionale 17 del 2011 di riforma delle ex Ipab, che consente agli Enti locali di sciogliere le proprie società e far confluire le relative attività nelle Asp, delegandole alla gestione dei servizi sociali. Il documento, predisposto e proposto da Forza Italia, discusso in aula, è stato approvato e va rispettato. Vanno liquidate tutte le mensilità; va garantito un futuro ai lavoratori; e va costituito quel gruppo di lavoro, voluto peraltro dalla maggioranza, che dovrebbe occuparsi ventiquattro ore su ventiquattro della vertenza e che dopo un mese e mezzo si è volatilizzato nel nulla. Non solo: all’interno del gruppo, va consentita e garantita la presenza dei rappresentanti dei lavoratori, che solo in quel modo potranno effettivamente seguire l’iter del procedimento. A oggi continuiamo ad assistere al triste pellegrinaggio dei 65 dipendenti sballottati da un Comune all’altro a elemosinare il pagamento del dovuto per prestazioni usufruite, e al vergognoso silenzio della Regione Abruzzo che sforna promesse, ma che non ha alcuna volontà di risolvere il dramma di 65 famiglie. Evidentemente – ha proseguito il Capogruppo Sospiri – dinanzi all’inerzia dell’assessore Sclocco, dinanzi al mancato rispetto degli impegni assunti e votati, ci vediamo costretti a riportare la problematica all’attenzione del Consiglio regionale chiedendo una nuova seduta straordinaria, nell’attesa che, a questo punto, anche altre Autorità si interessino della vicenda al fine di fare chiarezza sui conti dell’Azienda e sulla sua gestione”.

Pescara, 05.01.2016

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri

abruzzo regione logo

Questi i principali appuntamenti di Luciano D’Alfonso martedì 5 gennaio:

- ore 9:00 a PESCARA, in viale Bovio n. 425, incontro con i referenti dell'ufficio di Gabinetto per attivare i carichi di lavoro per gli obiettivi del Masterplan;

- ore 10:30 a PESCARA, in viale Bovio n. 425, riunione con il settore trasporti e con l'ing. Evelina D'Avolio, la dr.ssa Palmina Romano e il dr.Andrea Catena per definire la giornata del 15 gennaio prossimo con la presenza dell'On. Sandro Gozi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la messa in cantiere della connettività della trasportistica europea;

- ore 12:00 a PESCARA, nella chiesa dei Gesuiti, partecipazione ai funerali per la dolorosa scomparsa dell'avv. Fernando Di Benedetto.

pescara foto aerea 231012 serv 09GRUPPO REGIONALE FORZA ITALIA

Comunicato Capogruppo Forza Italia, Regione Abruzzo, Sospiri sulle targhe alterne a Pescara

L’ordinanza per l’istituzione delle targhe alterne a Pescara è tardiva e inutile: tardiva perché arriva dopo che per due mesi la città sta soffocando tra polveri e smog con un’amministrazione comunale che non ha fatto nulla per rimediare all’emergenza; inutile perché guarda caso scatta il 12 gennaio, ossia quando secondo le previsioni del tempo arriverà la pioggia a ripulire l’aria, fornendo al sindaco Alessandrini l’alibi per revocare l’ordinanza stessa. Dunque quel provvedimento è solo un ‘atto riparatorio’ del sindaco Alessandrini per evitare che qualche Autorità giudiziaria alzi le antenne sul problema e voglia capire perché da novembre a oggi il sindaco non ha fermato il traffico come previsto dalla legge in caso di emergenza inquinamento, l’ennesimo bluff di una giunta inadeguata che deve andare a casa”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri intervenendo sull’annunciato avvio delle targhe alterne.

Le targhe alterne non porteranno alcun giovamento alla qualità dell’aria di Pescara, lo abbiamo visto anche a Milano, dove però, almeno, il sindaco è intervenuto nell’immediatezza dell’emergenza, ossia non appena ha avuto dalle autorità sanitarie la comunicazione dell’emergenza in atto, quindi ha assunto tempestivamente il provvedimento – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. A Pescara sono almeno due mesi che viviamo con i livelli delle polveri ai massimi storici, con valori anche cinque o sei volte sopra il limite di legge, e sono due mesi che il sindaco Alessandrini passa il suo tempo a scrutare il cielo, sperando nella pioggia che non è arrivata, senza muovere un dito per contrastare il fenomeno. Del resto non dimentichiamo che la giunta Alessandrini è quella che ha riaperto al traffico privato corso Vittorio Emanuele e ha tentato di fermare la filovia, ovvero l’unica opera infrastrutturale capace di dare un’alternativa valida al traffico privato proveniente o diretto a nord, a testimoniare l’incapacità organizzativa dell’attuale maggioranza. Ora, dopo che per due mesi non ha fatto alcunché, il sindaco Alessandrini vara le targhe alterne anche a Pescara, evidentemente un disperato tentativo, il suo, di evitarsi un nuovo interessamento dell’Autorità giudiziaria, com’è accaduto l’estate scorsa per l’emergenza balneazione: il sindaco sa bene infatti che la legge gli imponeva di adottare limitazioni del traffico già da novembre scorso, ovvero in piena emergenza, e non lo ha fatto e già questo sarebbe degno di indagine. E giustamente programma le targhe alterne per il 12 gennaio, quando anche su Pescara dovrebbe arrivare l’ondata di maltempo che porterà pioggia, determinando un’automatica riduzione dei livelli delle polveri e quindi giustificherà la revoca dell’ordinanza, come giustamente hanno fatto le altre città che però stanno mettendo in atto i propri provvedimenti-tampone da mesi. La verità è che ancora una volta il sindaco Alessandrini – ha ribadito il Capogruppo Sospiri - sta dimostrando di non avere alcun interesse nella tutela della salute dei cittadini che amministra, e per l’ennesima volta sta solo cercando di tutelare se stesso dal rischio di un avviso di garanzia per inerzia amministrativa. Quindi l’aria era inquinata a dicembre, ma giustamente il sindaco Alessandrini ferma le auto a gennaio, peraltro con un’iniziativa parziale, inutile, superata, specchio di un sindaco-fantasma la cui incidenza e consistenza politica continua a restare impercettibile”.

Pescara, 04.01.2016

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri