Cronaca

polizia penitenziaria

ABRUZZO: CHIESTO INCONTRO CON PREFETTI

– Le Segreterie Regionali maggiormente rappresentative della Polizia Penitenziaria, nel denunciare il grave stato in cui versano gli istituti penitenziari regionali, chiedono ai prefetti abruzzesi un incontro urgente per rappresentarne le difficili condizioni. “L’emorragia di personale”, si legge nella richiesta, “l’aumento incontrollato del numero dei detenuti, le aggressioni giornaliere a Poliziotti e operatori nelle carceri, la mancata previsione di assunzioni adeguate alle reali carenze degli organici di Polizia Penitenziaria e la gestione “casareccia” dei detenuti psichiatrici rendono grave e serio il pericolo di ripercussioni sul territorio”. Così in una nota firmata dalle organizzazioni sindacali ai prefetti di L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara.

ladri in azione

MARSICA: LADRI SCATENATI

- Tra ieri pomeriggio e la notte scorsa, nella Marsica i ladri hanno messo a segno diversi colpi. L\'attenzione dei malviventi si era concentrata prima su Avezzano, più precisamente nella zona residenziale tra Scalzagallo fino alla fine di via XX Settembre, dove hanno messo a segno ben 4 furti in altrettante villette. Dopo cena e durante la notte l’attenzione dei ladri si è spostata nelle zone turistiche di Ovindoli e Rovere. A Rovere hanno svaligiato un’abitazione, da cui sono stati asportati gioielli di valore, oro, diamanti e orologi per un valore di circa 30.000 euro. A Ovindoli invece i ladri non sono riusciti nei loro intenti criminosi, e quindi alla fine hanno rinunciato al colpo.

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PESCARA:OPERAZIONE \"STEAL JOBS\"

- Impiegati nei servizi di necroforo, anche se in ferie o malattia e, in alcuni casi, senza contratto. Sono altri 32 gli addetti alle attività di “spallaggio” dei funerali dell’entroterra pescarese risultati irregolari agli ulteriori controlli effettuati dalle fiamme fialle della Tenenza di Popoli, nell’ambito del piano d’azione “Steal jobs”, contro il “lavoro sommerso” nel settore delle onoranze funebri. Di questi, molti completamente “in nero”, alcuni anche assunti da altre imprese o addirittura disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza e delle misure di sostegno emergenziali per Covid-19.