Cronaca

parco sirente velino

ROCCA DI MEZZO:  RIFIUTI ABBANDONATI NEL PARCO

- Rifugi più o meno improvvisati, ripari sicuramente di pastori, dismessi e abbandonati. Lamiere, eternit e lana di vetro lasciate nell’ambiente, a sporcare il Monte Sirente e il suo paesaggio incantato, in questi giorni ancora più suggestivo e affascinante, perché da su si può contemplare il Fucino e la Marsica in generale, coperta da una fitta coltre di nebbia, dovuta all’alta pressione. In un paesaggio dove ancora si possono vedere le tracce dei vecchi stazzi delle pecore, dove una volta i pastori per lo più marsicani, riparavano pecore e agnelli, oggi ci sono rifiuti, lasciati incautamente dalle nuove generazioni di allevatori, che di certo poco hanno di quello che arriva da quel passato che ha scritto la storia delle montagne d’Abruzzo. Il Monte Sirente è la cima più alta del gruppo montuoso dell’Appennino abruzzese, compreso nella catena del Sirente Velino e nell’omonimo Parco. È inoltre inserito tra i siti di interesse comunitario dell’Abruzzo e ricade nei territori dei Comuni di Celano, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Secinaro, Aielli e Gagliano Aterno.

bambina e gatto

SAN VINCENZO VALLE ROVETO: NASCE CENTRO PER BAMBINI IN DIFFICOLTÀ

– Nasce un centro per i bambini poveri nella frazione di San Vincenzo Valle Roveto, Roccavivi, nell’ex scuola elementare del paese, finanziato dal Ministero dell’Interno, tramite un bando pubblicato a dicembre 2020 sulle risorse FAMI, “Rafforzamento della capacità di accoglienza, inclusione e accompagnamento all’autonomia dei MSNA nella rete SIPROIMI – SAI”.Il 6 gennaio ore 16.30, nella sede della Pro Loco di Roccavivi, ci sarà la presentazione dei ragazzi ospiti del centro all’intera cittadinanza. Saranno gli stessi ragazzi a raccontare un po’ di loro, attraverso le parole, l’arte e la musica.

ABRUZZO: ISTANZE COVID

- A partire dal 3 gennaio 2023 è possibile presentare le istanze per il riconoscimento della speciale elargizione a carico del Fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a favore dei familiari superstiti degli esercenti le professioni sanitarie, degli assistenti sociali e degli operatori socio-sanitari impegnati nelle azioni di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che durante lo stato di emergenza abbiano contratto una patologia alla quale sia conseguita la morte per effetto diretto o come concausa del contagio da Covid-19.