Cronaca

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CHIETI: GRAVE INCIDENTE SULLA NEVE A BIMBA DI 10 ANNI

- Paura sulle piste innevate e affollatissime di Passo Lanciano ieri mattina dove, poco prima di mezzogiorno. Una bambina di 10 anni di Chieti, che stava sciando in compagnia della madre sulla pista rossa, una delle più impegnative e pericolose, è caduta ed è rimasta ferita seriamente ferita battendo con violenza il volto sulla neve. Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali sciatori del nucleo di Lettomanoppello e il personale della Croce Rossa, che prestano servizio nel comprensorio di Passo Lanciano-Maielletta. A causa della velocità durante la discesa, e della pista molto intasata dal pienone registrato ieri nella nota località sciistica, la piccola è caduta rovinosamente, riportando una brutta ferita all’arcata sopraccigliare e un trauma cranico commotivo. A quel punto, considerando la situazione piuttosto seria, i sanitari hanno deciso di richiedere l’intervento dell’elicottero del 118.

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PESCASSEROLI: FESTA PRIVATA

- Una festa privata, organizzata in un locale di Pescasseroli, ha rischiato di finire in tragedia. Tutto a causa di un giovane straniero che si è presentato nel locale per prendere parte alla festa. Ma non essendo nella lista degli invitati, gli operatori della sicurezza lo hanno fermato alla porta d’ingresso. A quel punto ne è scaturita una lite con il giovane che ha estratto un coltello dalla tasca e ha tagliato una parte della tensostruttura dove si stava svolgendo il party. Poi ha minacciato con l’arma alcuni dei presenti. A riportare la calma sono stati gli organizzatori che si sono poi rivolti ai carabinieri. Ma prima del loro arrivo il giovane si è dato alla fuga. Sulla vicenda stanno indagando i militari della Compagnia di Castel di Sangro.

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ABRUZZO: MALASANITA'- “PRONTO SOCCORSO E PERSONALE AL COLLASSO”

– “Assistiamo da anni a un clima di esasperazione dei cittadini per quanto riguarda la cattiva gestione della sanità, le evidenti carenze organizzative e della gestione e assegnazione del personale. Personale che, anno dopo anno, è sempre inferiore alle necessità, con persone che vanno in pensione e che non vengono sostituite. Da tutte queste cose derivano liste di attesa per esami ma anche per ricoveri, ed episodi di violenza contro il personale sanitario che si trova a fronteggiare – senza alcuna colpa – queste situazioni”. Ad affermarlo, il segretario regionale Fials Abruzzo.