-
Visite: 237
-
Pubblicato: 22 Marzo 2020

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO
VISTO l’art. 32 della Costituzione;
VISTO lo Statuto della Regione Abruzzo;
VISTO la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale” e, in particolare, l’art. 32 che dispone “il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente,inmateriadiigieneesanitàpubblicaedipoliziaveterinaria,conefficaciaestesaall’interoterritorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”;
VISTO il D. Lgs. 502/1992 e s.m.i.;
VISTO il DPCM 12 gennaio 2017, pubblicato il 18 marzo in Gazzetta Ufficiale – Supplemento n.15;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute del 25 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale, n. 21 del 27 gennaio 2020;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute del 30 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale, n. 26 del 1° febbraio 2020;
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lostatodiemergenzasulterritorionazionalerelativoalrischiosanitarioconnessoall’insorgenzadipatologie derivanti da agenti viralitrasmissibili;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute del 21 febbraio 2020, pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale, n. 44 del 22 febbraio 2020;
VISTOildecreto-legge23febbraio2020,n.6,recante“Misureurgentiinmateriadicontenimentoegestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2020, n. 45, che, tra l’altro, dispone che le autorità competenti hanno facoltà di adottare ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia daCOVID-19;
VISTIiseguentiprovvedimentirelativiall'emergenzacoronavirusemanatidalDipartimentodellaProtezione Civile:
Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020;
Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 414 del 7 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 631 del 6 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 633 del 12 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 635 del 13 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 637 del 21 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 638 del 22 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 639 del 25 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 640 del 27 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 641 del 28 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 642 del 29 febbraio 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 643 del 1° marzo 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 644 del 4 marzo 2020;
Ordinanze del Capo del Dipartimento di Protezione Civile nn. 645 e 646 dell’8 marzo 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 647 del 9 marzo 2020;
Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile n. 648 del 10 marzo 2020;
VISTOildecretodelPresidentedelConsigliodeiMinistridel23febbraio2020,recante“Disposizioniattuative del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenzaepidemiologicadaCOVID-19”pubblicatonellaGazzettaUfficialedellaRepubblicaitalianadel 23 febbraio 2020, n.45;
VISTOildecretodelPresidentedelConsigliodeiMinistridel25febbraio2020,recante“Ulterioridisposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 25 febbraio 2020, n.47;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 2020: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTO il decreto legge 2 marzo 2020, n. 9, recante: “Misure urgenti di sostegno per le famiglie, lavoratori e
imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTO il decreto legge n. 14 del 9 marzo 2020 recante “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio
sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19”;
VISTA la circolare del Ministero della Salute del 10 marzo 2020 recante “Raccomandazioni per la gestione dei
pazienti oncologici e onco-ematologici in corso di emergenza da COVID-19”;
VISTO il DPCM dell’11 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale” col quale è stata decisa l’estensione all’intero territorio nazionale dell’area a contenimento rafforzato;
PRESO ATTO dell’attivazione della CROSS, Centrale Remota di Soccorso Sanitario attivata a Pistoia ai sensi
della Direttiva del Dipartimento della Protezione Civile 24 giugno 2016;
PRESO ATTO della nota del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome prot. n. 1322 del 25 febbraio 2020 con cui, facendo seguito agli esiti della riunione politica di coordinamento Governo-RegionisulloschemadiOrdinanzadelleRegionisenzacluster,sonostatetrasmessealMinistroper gli affari regionali e le autonomie e al Capo del Dipartimento della Protezione Civile le proposte di modifica elaborate dalle Regioni e Provinceautonome;
VISTO il decreto del Ministro della salute 26 febbraio 2020 con il quale è stato approvato lo schema di ordinanza da adottare nelle Regioni non interessate dal cluster, avente ad oggetto “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 125 del 4 marzo 2020 che ha istituito l’Unità di Crisi regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
VISTE le Ordinanze del Presidente della Regione Abruzzo emanate ai sensi dell’art. 32, comma 3, della Legge
23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica:
n.1 del 26 febbraio 2020;
n. 2 dell’8 marzo 2020;
n. 3 del 9 marzo 2020;
n. 4 dell’11 marzo 2020;
n. 7 del 13 marzo 2020;
VISTE le Linee Guida del Sistema di Emergenza Urgenza n. 1/1996, che contempla la previsione, da parte delle Regioni, dell’istituzione di un “Comitato regionale sanitario per l’emergenza, con compiti di programmazione ed indirizzo delle attività svolte nel sistema di emergenza”;
VISTA la Legge Regionale n. 5/2008 ed in particolare il punto 5.4.1, il quale tra l’altro, prevede che la Giunta Regionale si avvalga dell’attività di un Comitato Regionale per l’Emergenza-Urgenza;
VISTA la DGR 702 del 24 ottobre 2011 recante “Costituzione del Comitato Regionale Emergenza-Urgenza
Abruzzo” (CREA);
VISTAlaDGR602del25.10.2017“Approvazionedisciplinaretecnico-Gestioneinformatizzatapostilettorete Emergenza-Urgenza”;
VISTA la DGR 264 del 27.4.2018 “Approvazione del documento Piano regionale delle Maxi-Emergenze – Regione Abruzzo”;
VISTOilDecretoLeggedel18del17marzo2020“MisuredipotenziamentodelServiziosanitarionazionalee di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID- 19”;
ATTESAlanecessitàdiadottaremisurerelativeallasicurezzasanitariavistianchel’art.34,comma3delD.L.
2marzo2020,n.9,leCircolaridelMinisterodellaSaluten.3572-18/03/2020-GAB-GAB-Pdel18.03.2020e
n. 9480 del 19.03.2020 e il documento ISS “Indicazioni ad interim per un utilizzo razionale delle protezioni per infezione da Sars-CoV-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie (assistenza a soggetti affetti da covid-19) nell’attuale scenario emergenziale Sars-CoV-2”;
ATTESA altresì la necessità di adottare un sistema telematico di rilevazione dei posti letto (integrato con l’attuale sistema informatico di rilevazione dei posti letto, il cui disciplinare tecnico è stato approvato con DGR 602/2017) destinati a pazienti Covid-19 ospedalizzati con sintomi o critici in modo da fornire in tempo realelostatodiimplementazionedeipostilettoordinarioaggiuntividisponibilineisingolipresidiospedalieri regionali per l’emergenza Covid-19, di particolare rilevanza ai fini della prossima dotazione di dispositivi medici;
VISTO il verbale rimesso dal Comitato tecnico CREA riunitosi in data 19.03.2020 in modalità di videoconferenza e acquisito al protocollo regionale prot. RA/80871/2020 e recante i documenti “Covid-19:
procedure operative per la sicurezza e la sorveglianza del personale del sistema sanitario regionale” e la
“Gestione informatizzata dei posti letto Covid-19” ;
CONSIDERATO lo stretto raccordo del Comitato tecnico CREA, per il tramite del Dipartimento Sanità, con
l’Unità di Crisi istituita presso la Regione Abruzzo per l’emergenza Covid-2019;
VALUTATA l’esigenza di adottare ulteriori misure, adeguate e proporzionate all’evolversi della situazione
epidemiologica, individuando idonee misure tutela del personale sanitario;
RICHIAMATA la circolare n.0006337-27/02/2020-DGPRE-DGPRE-P del Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, recante “Documento relativo ai criteri per sottoporre soggetti clinicamente asintomatici alla ricerca d’infezione da SARS-CoV-2 attraverso tampone rino-faringeo e test diagnostico”;
RICHIAMATA altresì la circolare n. 0009774-20/03/2020-DGPRE-DGPRE-P del Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, recante << Annullamento e sostituzione della Circolare del Ministero della Salute n. 0009480 del 19 marzo 2020 “COVID-19: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio di casi di infezione da SARS-CoV-2.”>> con la quale - in accordo con quanto sostenuto dai principali Organismi di controllo sanitario internazionale – sono state fornite indicazioni per quanto attiene il contact tracing
PRESO ATTO del ‘Documento relativo ai criteri per sottoporre soggetti clinicamente asintomatici alla ricerca d’infezionedaSARS-CoV-2attraversotamponerino-faringeoetestdiagnostico’-redattodalgruppodilavoro permanente del Consiglio superiore di sanità - circa il ruolo degli asintomatici nella dinamica delladiffusione epidemica diCOVID-19.
PRECISATO che la precitata circolare n. 0009774 del 20/03/202 del Ministero della Salute stabilisce espressamente che “…nei laboratori autorizzati per le analisi dei tamponi, la presentazione di campioni afferenti a personale sanitario dovrà ottenere priorità assoluta e la comunicazione del risultato dovrà avvenire in un arco di tempo massimo di 36 ore...”;
RITENUTO pertanto, alla luce di quanto suesposto, di dover garantire l’accesso ai test molecolari per la diagnosidiCOVID-19prioritariamenteaglioperatorisanitarimaggiormenteespostialrischiooperativoedai contattinelleareeadelevataincidenzadipolmonitidaCOVID-19,inlineaconquantoindicatonellacircolare
n. 0009774 del 20/03/202 del Ministero della Salute;
RITENUTO di dover recepire integralmente il documento “Gestione informatizzata dei posti letto Covid-19” siccomepropostodalCREA(allegato1)edildocumento“Covid-19:procedureoperativeperlasicurezzaela protezione del personale del sistema sanitario regionale” (allegato 2), rinviando la definizione delle procedure per la sorveglianza agli indirizzi del Gruppo Tecnico Scientifico regionale di cui alla DGR n. 139 del 11/03/2020;
RITENUTO altresì di dover rinviare al Gruppo Tecnico Scientifico regionale di cui alla DGR n. 139 del 11/03/2020 le valutazioni sull’eventuale ampliamento della capacità diagnostica regionale ed all’utilizzo di test sierologici di screening, anche ai fini delle valutazioni epidemiologiche del caso;
CONSIDERATO che, per quanto detto, è necessario assumere tutte le precitate misure, programmatorie ed operative, nonché di risposta e contenimento sul territorio regionale del diffondersi del virus SARS-CoV-2;
ORDINA
-ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica-
di recepire integralmente il documento “Gestione informatizzata dei posti letto Covid-19” siccome
proposto dal CREA (allegato 1 – parte integrante e sostanziale del presente provvedimento);
di porre in capo alle Direzioni Sanitarie Aziendali la responsabilità della corretta compilazione e dell’aggiornamento del cruscotto di monitoraggio di cui all’allegato 1 di cui al punto precedente la cui attivazione è in carico al Dipartimento Sanità della Giunta Regionale;
di raccomandare l’adozione delle misure di sicurezza e protezione del personale del SSR dettagliate in Allegato2recante “Covid-19: procedure operative per la sicurezza e la protezione del personale del sistema sanitario regionale” – parte integrante e sostanziale del presente provvedimento - in applicazione del Rapporto ISS COVID-19, n.2/2020, aggiornato al 14 marzo 2020 e degli indirizzi ribaditi nella riunione del Comitato Tecnico Scientifico in data 17 marzo 2020;
di disporre l’accesso ai test molecolari per la diagnosi di COVID-19 prioritariamente agli operatori sanitari maggiormente esposti al rischio operativo ed ai contatti nelle aree ad elevata incidenza di polmoniti da COVID-19, in linea con quanto indicato nella circolare n. 0009774-20/03/2020-DGPRE-DGPRE-P del Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria;
di rinviare al Gruppo Tecnico Scientifico regionale di cui alla DGR n. 139 del 11/03/2020 la definizione delle procedure per la sorveglianza nonché le valutazioni sull’eventuale ampliamento della capacità diagnostica regionale e sull’utilizzo di test sierologici di screening, anche ai fini delle valutazioni epidemiologiche del caso;
di ritenere automaticamente modificate le indicazioni di cui all’allegato 2, a seguito di eventuali aggiornamenti delle indicazioni operative promananti dall’Istituto Superiore di Sanità e/o dal Ministero della Salute in base alla evoluzione delle conoscenze in merito;
di dare mandato alle Direzioni Generali Aziendali di eseguire e monitorare l’esecuzione delle misure adottate con la presente ordinanza. Il Prefetto e il Commissario del Governo territorialmente competenti, informando preventivamente il Ministro dell’interno, assicurano l’esecuzione delle misure per la parte di competenza avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, con il possibile concorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nonché delle Forze Armate, sentiti i competenti comandi territoriali, dandone comunicazione al Presidente della Regione.
Lapresenteordinanza,pergliadempimentidilegge,vienetrasmessaalPresidentedelConsigliodeiMinistri, al Ministro della Salute, ai Prefetti e aiSindaci.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionalenelterminedisessantagiornidallacomunicazione,ovveroricorsostraordinarioalCapodelloStato entro il termine di giornicentoventi.
Il presente provvedimento, immediatamente esecutivo, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale BURAT e sul sito istituzionale della Regione Abruzzo.
22 marzo 2020
Il Presidente della Giunta Dott. Marco Marsilio
<p class="western" style="margin-left: 5.46cm;">