Cronaca

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La giunta comunale di Pescara ed il sindaco Carlo Masci, annunciano l’avvio della procedura per il riconoscimento del capoluogo adriatico come Bandiera Blu della sostenibilità marino-ambientale. E’ stato il primo cittadino ad illustrare in conferenza stampa questa mattina i contenuti del progetto che intende raggiungere un obiettivo la cui importanza, in termini di immagine turistica e di incentivo alle buone pratiche in materia di gestione del territorio, avrebbe una ricaduta notevole. <Sappiamo come la reputazione della nostra città in questi anni sia stata fortemente danneggiata – ha detto Carlo Masci – per le questioni legate all’inquinamento del nostro mare e per alcuni episodi che hanno coinvolto anche la salute dei bagnanti. Pescara è una città che vive sul mare e per il mare ed è evidente che la delibera di adesione al programma Bandiera Blu risponde a una necessità non più rinviabile>. Nella riunione di giunta del 10 dicembre – seguita a quella del 24 ottobre organizzata dalla FEE presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - la giunta comunale ha infatti deliberato l’iscrizione al programma Bandiera Blu .

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Sempre più capillare è l'informazione sulla pulizia delle strade, l'allevamento dei cani e il loro mantenimento, eppure, in molte città e cittadine, Avezzano compresa, nonostante l'avvento della raccolta differenziata abbia preso piede da parecchio e conferisca un assetto più civile al Capoluogo della Marsica, tanti possessori di cani passeggiano sul suolo pubblico, con i loro amati quattrozampe, dei quali, però, si ostinano a non raccogliere le deiezioni. Se qualcuno, civilmente, si dota di paletta e guanti per evitare di imbrattare le vie, al contrario, esiste una moltitudine di padroni indisciplinati che passeggia nel centro cittadino, così come in periferia, senza curarsi di norme igieniche, disciplina e rettitudine.

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Da quello che ho potuto accertare, le attività per le quali il sindaco di Cerchio percepiva delle somme di denaro non erano legate a nessun incarico professionale”. E’ quanto dichiarato dal curatore fallimentare ascoltato nel corso del processo al sindaco di Cerchio, accusato di bancarotta fraudolenta della Futura srl, società che curava la manutenzione e il giardinaggio per le società di Telespazio.