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- Pubblicato: 08 Marzo 2017
L’ingegner Giuseppe Mario Di Mattia potrebbe aver avuto un'idea stravagante oppure l'idea del secolo, forse atta a risolvere molti dei problemi degli agricoltori del Fucino. Il progetto è tanto ambizioso quanto semplice: convogliare le acque di tutti gli affluenti del Fucino in una sorta di canale circonfucense ad anello e conservarla in apposite vasche di accumulo interrate. Questo non solo consentirebbe ai contadini di avere una riserva strategica di acqua potabile per l’irrigazione, ma anche di beneficiare, attraverso dei piccoli generatori di energia, della corrente necessaria ad irrigare. I vantaggi economici per gli agricoltori sarebbero elevati, in primis quello del costo dell’acqua e dell’energia, che già oggi rappresentano una voce di spesa importante nel bilancio dei contadini.