Cronaca

orso 4

CASTEL DI SANGRO: SCORRIBANDE DELL'ORSO

- Negli ultimi 7 giorni, un esemplare adulto di orso bruno marsicano, privo di radiocollare e marche auricolari, ha compiuto almeno 6 attacchi in vari allevamenti
tra Scontrone e Castel di Sangro, in provincia dell'Aquila. L'orso ha dimostrato notevole audacia e determinazione, riuscendo a divellere reti di protezione,
devastare ricoveri per animali, svuotare pollai e rovesciare arnie. Gli animali domestici, specialmente i pennuti, sono stati le principali vittime. La presenza
di cani da guardia, addestrati per proteggere le proprietà, non è stata sufficiente. L'assenza di radiocollare e marche auricolari rende difficile
l'identificazione dell'animale. I guardiaparco stanno monitorando costantemente gli spostamenti, ma la mancanza di questi dispositivi rende difficile il
tracciamento.

gran sasso corno grande

GRAN SASSO: DOMENICA INFERNALE PER IL CNSAS

- Nel bel mezzo di un'attività di soccorso sul Gran Sasso, durante una grandinata, i soccorritori non hanno creduto ai loro occhi quando hanno visto un gruppo
di 4 ragazzi stranieri, tutti di età compresa tra i 20 e i 23 anni, che stavano camminando per raggiungere il Corno Grande. Uno di loro indossava addirittura
una tuta da meccanico. Se il gruppetto di ragazzi, apparentemente tedeschi e in Italia da qualche giorno per motivi di studio, non avesse incontrato sulla loro
strada i soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo (Cnsas) e i militari della Guardia di Finanza (Sagf), forse la scellerata idea di fare
quell’escursione passando per la Direttissima si sarebbe trasformata in una tragedia. Il bilancio delle operazioni è stato di 8 interventi, di cui 4 particolarmente
impegnativi perché avvenuti in vetta.

carabinieri tre

PESCARA:16ENNE UCCISO NEL PARCO

- Sono stati presi i presunti responsabili del delitto del 15enne di origini straniere ritrovato senza vita ieri sera, tra le sterpaglie, nel parco Baden Powell,
in via Raffaello a Pescara. Secondo quanto emerso, si tratta di due minorenni italiani, e la lite fra loro sarebbe avvenuta per questioni legate al piccolo
spaccio. Si cerca ora l'arma del delitto, presumibilmente un coltello, che non è ancora stata individuata.
ARRESTATI DUE MINORI
– È stato attirato in una zona non sorvegliata, retrostante il parco e poi colpito ripetutamente con un’arma da taglio nelle parti vitali del corpo. È morto così,
ieri, il minorenne ucciso a Pescara, nel parco Baden Powell. La vittima è Thomas Christopher Luciani, 16 anni, residente a Rosciano, paesino del pescarese. Presi i
presunti responsabili dell’omicidio: si tratterebbe di due minorenni italiani, uno è figlio di un avvocato, l’altro di un maresciallo comandante di una stazione
locale di un comune della provincia di Pescara. All’origine dell’episodio di ieri, riferiscono gli investigatori, ci sarebbe un diverbio per questioni di droga.
CHI E' IL MINORE UCCISO
- 17 anni, figlio di una ragazza madre colombiana, molto affezionato alla nonna che vive a Rosciano, piccolo paese della provincia di Pescara, Cristopher Thomas
Luciani ora viveva in un comunità dove era stato affidato dopo i problemi con la droga. La madre di Cristopher Thomas, adottata da bambina da una famiglia di
Rosciano, non era riuscita a crescere suo figlio, tanto che il piccolo era stato poi affidato ai nonni materni che lo hanno cresciuto. A quanto però raccontano
in paese, il ragazzo era finito in un brutto giro mentre frequentava le scuole superiori. La droga, il piccolo spaccio, frequentazioni poco raccomandabili, il
giovane aveva anche un precedente legato alla detenzione di stupefacenti.